25 Settembre 2017 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Recensione del film per ragazzi: Come diventare grandi nonostante i genitori

Autore
Luca Lucini
Casa di produzione
The Walt Disney Company Italia, 3zero2
Anno di produzione
2016
Sito italiano
film.disney.it/come-diventare-grandi-nonostante-i-genitori
Durata (Minuti)
90
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Questo film, a mio parere, è più di quel che promette e ha le carte in regola per regalare una piacevole visione ai giovanissimi, ma anche ai loro genitori. La storia che si sviluppa davanti agli occhi dello spettatore ha in serbo, infatti, alcuni azzeccati colpi di scena, fino alla rivelazione finale che offre una nuova chiave di lettura a tutta la vicenda.

Alex&Co, il punto di partenza

Ad attirare gli adolescenti probabilmente saranno i giovani attori, i protagonisti della fortunata serie televisiva “Alex&Co”, ma il format disneyano rappresenta solo il punto di partenza, il film poi cammina sulle proprie gambe, assicurando spunti di riflessione (e qualche bella emozione) anche al pubblico adulto.

La storia si apre con l’arrivo di una nuova preside, interpretata da Margherita Buy, nell’Istituto superiore frequentato da Alex, Emma, Nicole, Sam e Christian, che insieme hanno creato una band musicale. La nuova preside è molto severa e sospende tutte le attività extrascolastiche. Non solo Alex e i suoi amici non hanno più la possibilità di provare nella sala musica della scuola, ma la preside decide di non aderire al concorso scolastico nazionale per gruppi musicali. Per Alex è un duro colpo, ma insieme ai suoi amici e a Davide, il giovane pianista che si è unito al gruppo, troverà il modo di partecipare comunque al concorso, nonostante gli ostacoli che la preside pone sul loro cammino. Il carico scolastico per il gruppo raddoppia, aumentano i compiti, le interrogazioni, le pressioni, ma i ragazzi non si arrendono.

Una canzone un po’ magica

Superate le prime fasi del concorso, gli Alex&Co sono in finale, ma per vincere hanno bisogno di una canzone  valida. Per questo intraprendono un viaggio che li porterà a incontrare Bob, Matthew Modine, un celebre musicista americano e la sua famiglia. Inizialmente l’uomo si rifiuta di aiutarli, ma l’intercessione della moglie, interpretata da Giovanna Mezzogiorno, e della figlia che frequenta la stessa scuola dei ragazzi e si sta innamorando di Sam, fa sì che gli Alex&Co arrivino in finale con una canzone veramente speciale, quasi magica…

Il rapporto tra genitori e figli

Se la musica e il concorso segnano il filone principale della storia, di pari passo assistiamo allo sviluppo della relazione tra i ragazzi e i loro genitori. Genitori che sono chiamati a comprendere le esigenze e i sogni dei loro figli e a rivedere quelle che invece sono le loro aspettative personali non sempre rispondenti ai veri desideri dei ragazzi. E così vediamo il padre di Christian che vorrebbe il figlio calciatore scendere a patti con la sua passione per la musica, i genitori di Alex che cedono alla tentazione di leggere di nascosto i pensieri che il figlio ha affidato a un tablet, il padre di Emma che deve imparare a dire qualche no, senza il timore di ferire i sentimenti della ragazza. Situazioni comuni che possono regalare qualche spunto di riflessione interessante a tutti i genitori.

Il rapporto tra scuola e famiglia

Infine, ingrediente fondamentale della storia: il rapporto tra famiglie e istituzioni scolastiche. Qui la pellicola parla a quei genitori che cedono alla tentazione di difendere a oltranza i figli, mettendo in discussione l’operato e le competenze dei professori. Il messaggio è positivo, perché mostra come la collaborazione tra scuola e famiglia (basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco) può realmente favorire la crescita dei ragazzi.

Da vedere insieme ai figli adolescenti

Come diventare grandi nonostante i genitori è un film che fa felici tutti: giovanissimi e genitori. Per gli adolescenti la storia ha in serbo amori che nascono, amicizie che superano le avversità, vittorie che premiano per ogni fatica. Per i genitori il piacere di vedere confermata l’importanza del loro ruolo di guida, ruolo che era stato messo in discussione sin dal titolo e che non sempre è facile interpretare (anzi!). Insomma, lieto fine per tutti: genitori e figli che riescono a superare divergenze e incomprensioni, grazie all’amore che li lega.


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