La pubertà nei ragazzi inizia in media all’età di 11 anni (tra i 9 e i 13) e rappresenta quell’arco di tempo, nel quale si attuano in modo sequenziale diverse trasformazioni somatiche e psicologiche, che porteranno al conseguimento della maturazione sessuale e della capacità di procreare. La pubertà comincia in seguito ad un incremento di secrezione di GnRH (ormone di rilascio delle gonadotropine) che induce appunto il rilascio di ormoni ipofisari (LH e FSH) con conseguente aumento ed escrezione di testosterone.
I primi segni di pubertà possono comparire con estrema variabilità e con ritardo rispetto alle femmine. Quando i segnali puberali si mostrano prima dei 10 anni, gli specialisti parlano di pubertà precoce vera e possono essere necessari accertamenti dal pediatra, dall’andrologo e dall’endocrinologo pediatrico per comprenderne le cause. Se la pubertà compare troppo presto si corre il rischio di restare troppo bassi, e anche di incorrere in problemi di salute che possono essere corretti tanto meglio quanto prima vengono individuati. Quindi è importantissima la diagnosi precoce.
Il primo segnale puberale è l’aumento di volume testicolare e dopo circa un anno il pene comincia a crescere e lo scroto e la pelle che ricopre il pene cambiano colore e consistenza. I ragazzi avranno le prime polluzioni notturne, ossia delle fuoriuscite di sperma che si verificano involontariamente durante il sonno. Sono del tutto normali, e visto che il livello di testosterone è più alto tra le quattro e le cinque del mattino il risveglio sarà accompagnato da un’erezione, segno che tutto funziona bene. Con la prima eiaculazione, se gli spermatozoi sono sani, i ragazzi saranno in grado di riprodursi.
Verso i 12 anni, compare una sottile peluria intorno alla radice del pene e con il tempo diventa più folta dirigendosi verso l’ombelico e le cosce. Circa due anni più tardi, i peli compaiono anche nella zona ascellare e sul labbro superiore. Sotto la spinta degli ormoni la pelle diventa più spessa e più grassa e possono comparire dei brufoli e a volte segni di acne proprio perché il testosterone spinge le ghiandole sebacee a produrre di più. Anche le variazioni di sudorazione, in particolare a livello di genitali, ascelle e piedi si verificano in questo periodo, mutando l’odore del corpo.
Sotto l’effetto degli androgeni si verificano numerose modificazioni fisiche: si verifica un notevole scatto in altezza e la misura del piede aumenta di due misure circa in un anno, il fisico si irrobustisce, con un incremento della massa e della forza muscolare, i lineamenti del viso si fanno più marcati e anche la voce cambia, assumendo un tono meno acuto a causa dell’inspessimento delle corde vocali.
La statura adulta si raggiunge in media entro i 18 anni e la crescita ossea termina prima nelle mani, nei piedi, poi nelle gambe e nel tronco.
Bibliografia:
Henning A.M., Bremer-Olszewski T. (2013), Make love, L’ippocampo, Milano;
Veglia F., R. Pellegrini (2003), C’era una volta la prima volta, Erickson, Trento.
Link di approfondimento:
http://www.andrologia.it/puberta-prepuberta.php