28 Marzo 2015 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Il mio amico Nanuk

Titolo originale
Il mio amico Nanuk
Autore
Brando Quilici e Roger Spottiswoode
Casa di produzione
HD Productions
Anno di produzione
2014
www.brandoquilicifilms.com
www.brandoquilicifilms.com
Sito italiano
www.brandoquilicifilms.com
Durata (Minuti)
98
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Una fiaba ecologista che emoziona, coinvolge e allo stesso tempo richiama l’attenzione su un’emergenza ambientale che riguarda tutti: lo scioglimento dei ghiacci artici con le sue conseguenze devastanti per animali, piante e uomini. Il mio amico Nanuk, il film che racconta la grande amicizia tra un ragazzino e un cucciolo di orso polare, ha tutti gli ingredienti per piacere a grandi e bambini.

Un cucciolo rimasto senza mamma

Un’orsa, spinta dalla fame, si avvicina all’abitato di Devon, in cerca di cibo. I ranger la narcotizzano, la catturano e la trasportano a nord, a Cape Resolute. Il problema è che l’orsa non era sola. A scoprirlo è Luke, un ragazzino di 14 anni, orfano di padre, che trova in garage il cucciolo rimasto senza mamma. Nanuk, così viene battezzato l’orsetto, ha soltanto tre mesi, ciò significa che non è in grado di sopravvivere in natura senza sua madre.

Il suo destino è quello di finire in uno zoo, a meno che… Luke ha preso la sua decisione: riporterà l’orsetto a sua madre. Percorrerà quei 50 chilometri che dividono Nanuk e la sua mamma e poi tornerà a casa. Ha inizio così l’emozionante avventura di Luke e Nanuk, che lungo il cammino diventano grandi amici e si trovano ad affrontare insidie, pericoli e colpi di scena. Ad aiutare Luke inizialmente c’è Muktuk, un’esperta guida inuit che conosce bene il territorio artico. Ma quando una violenta tempesta li separa dalla loro guida, Luke e Nanuk devono cavarsela da soli…

Un’avventura di crescita

Il ritmo dell’avventura si fa serrato, è primavera e la banchisa polare ha iniziato a sciogliersi. Quando la motoslitta di Luke finisce in acqua e il ragazzino rischia di annegare Nanuk è al suo fianco, cerca di aiutarlo e lo conforta… leccandolo in viso! Ma in un territorio come l’Artico, i rischi sono tanti e Luke deve guardarsi dalla fame dei grandi orsi polari, dal ghiaccio che si muove, dal gelo… E come accade in tutte le fiabe, il viaggio non è solo la via per raggiungere la meta, ma è anche percorso di crescita, esperienza che cambia e matura chi lo compie. Fino all’immancabile lieto fine che premia il coraggio del giovane Luke.

Un po’ film, un po’ documentario

Il film nasce dalla collaborazione di due registi, il canadese Roger Spottiswoode e l’italiano Brando Quilici documentarista ed esperto conoscitore dei ghiacci artici a cui ha dedicato anni di riprese. Il giovane Luke nel corso della sua avventura scoprirà – e con lui lo scopriranno gli spettatori – che l’Artico non è un deserto di ghiaccio ma un’oasi di vita con milioni di specie. Questo il messaggio del film stesso, come spiega Brando Quilici in questa breve intervista : “Noi speriamo che attraverso questa storia di grande amicizia riusciremo a far capire a tutti quanti che l’Artico non è un deserto di ghiaccio (…), esiste questo paradiso sopra di noi, sopra le nostre teste che val la pena di proteggere”.

Un paradiso da salvare

L’amicizia tra Luke e il buffo cucciolo Nanuk richiama la nostra attenzione sull’emergenza Artico. Brando Quilici ha riferito che dal 1991 (quando lui ha girato i primi documentari) ad oggi tra Alaska e Siberia si è sciolta una “porzione” di banchisa di ghiaccio estesa come cinque Italie. Le conseguenze dei cambiamenti climatici riguardano centinaia di specie animali e in particolare l’orso polare. Se i ghiacci continueranno a sciogliersi a questo ritmo – sottolinea il regista Quilici – la popolazione degli orsi polari si ridurrà a seimila esemplari. Alla salvaguardia di questo animale è dedicato un progetto del WWF , che lancia l’allarme: “È ancora nero il futuro dell’orso polare!”

Nanuk è anche un libro

Per i bambini, ma anche per i genitori, che si affezioneranno al piccolo Nanuk, segnaliamo che questa bella storia è anche un libro  Il mio amico Nanuk, scritto da Brando Quilici e pubblicato nel 2014 da Sperling&Kupfer.

Chiudiamo la nostra recensione con una citazione tratta dal film. A parlare è il giovane protagonista Luke. Mio padre mi ha insegnato questo: “Riempi ogni singolo minuto con sessanta secondi che valga la pena vivere, tua sarà la terra e, cosa più importante, sarai un uomo, figlio mio”.

Trailer ufficiale


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