27 Aprile 2015 ARTICOLI

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La storia di Niccolò, grande matematico

carl e il bernoccolo per la matematica

Dal giornalino Vivacemente 2 n.40 pubblichiamo il racconto per bambini La storia di Niccolò, grande matematico.  Cari amici, voglio raccontarvi la storia di Niccolò, un grande matematico che nacque a Brescia nel 1500. Il suo cognome era Fontana, ma tutti lo chiamavano “Tartaglia”. Indovinate un po’ perché?

E già… il bullismo è sempre esistito, ma un tempo non esisteva questa parola, quindi si parlava di: derisione, sfottò, irrisione, beffa, canzonatura. La sostanza non cambia, resta il fatto che il povero Niccolò veniva deriso per il suo linguaggio balbettante.
Niccolò era nato da una famiglia molto povera e, a soli sei anni,  era rimasto orfano di padre. Nel 1512 durante la presa di Brescia da parte dei francesi venne ferito alla bocca. Sopravvisse grazie alle amorevoli cure della mamma che, non avendo i soldi per le medicine, gli medicava le ferite solo con l’acqua. Guarì ma restò offeso nella parola e da qui iniziaronoa chiamarlo “Tartaglia”.
A 14 anni iniziò a pagarsi delle lezioni per imparare a scrivere e a far di conto. Dimostrò ben presto grande abilità in matematica, così riuscì a guadagnarsi da vivere a Verona, dove fu insegnante di matematica dal 1521.
Nel 1556, un anno prima della sua morte, scrisse il “General trattato di numeri et misure”, opera enciclopedica di matematica elementare, dove compare anche il celebre “triangolo di Tartaglia”, applicato a problemi di probabilità.
Niccolò aveva dimostrato fin da ragazzo una personalità, forte che non si lasciava scalfire da commenti, inizialmente volti a deriderlo. Per questo, con grande senso dell’umorismo, accettò il suo soprannome e lui stesso lo utilizzò in seguito per firmare tutte le sue opere.

Nel medioevo problemi che, oggi sarebbero di semplice soluzione per un ragazzo del liceo, erano considerati assai difficili tanto che, chi riusciva a risolverli, poteva aggiudicarsi una cattedra per l’insegnamento. Ma oggi grazie, all’evoluzione delle scienze matematiche e della didattica, problemi
complessi sono diventati di facile soluzione. Quindi cari bambini, appassionatevi alla matematica perché questa vi sarà molto utile per risolvere tante problematiche in maniera relativamente semplice, ammesso di essersi impegnati nello studio. Parola di Carl

Puoi sfogliare il giornalino Vivacemente 2 n 40 on-line

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