12 Dicembre 2016 ARTICOLI

Alda Trifiletti

Dottoressa Alda Trifiletti, specializzata in Glottodidattica Infantile alla Sapienza di Roma titolare del centro linguistico The Bilingual Bridge di San Mauro Torinese, insegna inglese a bambini e ragazzi, strutturando percorsi personalizzati e utilizzando il metodo Hocus&Lotus, Jolly Phonics ecc.. , fornisce consulenze agli istituti scolastici per implementare progetti di bilinguismo.

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Per Natale Regaliamoci La Consapevolezza

 

 Il Natale si sta avvicinando a passi veloci con tutte le sue solite incombenze. Quest’anno non mi soffermerò su cosa fare e o regalare ai nostri figli per migliorare il loro apprendimento in lingua straniera come fatto in What’s app & Christmas gifts e in Ospitare un au pair: un’esperienza educativa, ma dedicherò questo articolo a tutti coloro che si occupano dell’apprendimento di bambini e ragazzi.

E se ci regalassimo, noi genitori e/o insegnanti, gli strumenti per acquisire maggior consapevolezza educativa?

Questo sarebbe un regalo che farebbe crescere noi, ma anche i nostri figli perché ci renderebbe consapevoli di alcuni meccanismi di apprendimento e ci aiuterebbe a comprendere meglio certe nuove strategie di insegnamento/apprendimento che iniziano ad essere timidamente utilizzate anche da noi.

Direte: “E questo cosa c’entra con l’apprendimento della lingua straniera?”

C’entra! Infatti determinati tipi di approccio all’educazione scolastica e non, favoriscono l’apprendimento di qualsiasi disciplina. Dalla storia all’inglese, dalle arti marziali alla musica, la differenza lo fa il metodo! Ovviamente ogni disciplina ha le sue peculiarità e in questo spazio approfondiamo le caratteristiche che dovrebbe avere l’insegnamento della lingua straniera per essere davvero efficace, come ad esempio nell’articolo L’ansia per la Grammatica e nel Perchè i nostri figli non imparano a parlare inglese a scuola?. Tuttavia esiste un approccio generale, in linea con le migliori teorie pedagogiche applicate in quei Paesi che spesso sentiamo menzionare per l’alto livello educativo erogato ai loro cittadini, che è opportuno conoscere.

Qualcuno potrà chiedermi : “Perché dovremmo farlo?”

Perché noi siamo stati educati con un sistema diverso, o meglio, che dovrebbe essere diverso da quello con cui si confrontano i nostri figli e questo potrebbe suscitare scettiscismo e/o incomprensioni.

Con buona pace dei nostalgici partiamo dal presupposto che ognuno è figlio del proprio tempo, sempre lo è stato e sempre sarà. Ciò non vuol dire che nel passato stava tutto il meglio e nemmeno che i nostri figli abbiano tutto il peggio, semplicemente noi conosciamo i modello che hanno utilizzato per educare noi e non abbiamo vissuto quello dei nostri figli. Tale situazione potrebbe tentare qualcuno a preferire certi modelli scolastici che pure in passato non hanno portato a risultati entusiasmanti solo perché li troviamo più vicini a noi, al nostro vissuto.

Come sottolineato la questione è eclatante per l’insegnamento della lingua straniera che continua ad essere insegnata con un modello desueto e scarsamente efficace. Al contempo molti genitori continuano a perseverare negli stessi errori di traduzione che hanno comportato il fallimento per il loro stesso percorso di apprendimento linguistico nella seconda lingua.

E perché si continua così? Perché l’essere umano è fortemente “attaccato” al pattern di conoscenze con cui è cresciuto; il cambiamento significa “abbandonare” alcune certezze e rimettersi in discussione. Questo costa fatica come genitori e come insegnanti.

Non è sempre detto che la maestra “vecchio stampo” o il “si è sempre fatto così” siano la strategia vincente. Per le lingue straniere, mi pare ampiamente dimostrato, non lo è per niente! Eppure ancora fatichiamo ad incentrare l’educazione sulla relazione affettiva e sulla capacità di trasmettere stati d’animo positivi (per approfondimenti: Christophe André Quattro lezioni di pace interiore).

L’unico strumento che ci può aiutare a crescere come genitori/insegnanti, aprendoci alle novità per il bene dei nostri bambini, è accrescere la nostra consapevolezza sulle strategie educative.

Quindi per Natale regaliamoci consapevolezza attraverso la lettura di alcuni testi che ci aiutino ad aprire le nostre menti. Solo così saremo in grado di aiutare i nostri figli ad aprire le loro.

John Gottman L’intelligenza emotiva per un figlio edizioni Rizzoli Libri

Jesper Juul Il bambino è competente edizioni Feltrinelli

Christophe André Quattro lezioni di pace interiore edizioni Corbaccio

Marilde Trinchero La solitudine delle madri Magi Edizioni

Auguro a tutti Buone Feste and see you all in the next adventure!


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