2 Aprile 2012 ARTICOLI

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Pasqua e sorpresa

Cari genitori, ci siamo quasi. Le festività scorrono svelte una dopo l’altra e tra Natale e Pasqua a momenti manco mi accorgo che sono passati ben 4 mesi.

Non so dirvi come io mi senta, sempre di corsa, manco qualcuno mi inseguisse e cercasse di acciuffarmi. A quanto sembra, corro abbastanza veloce. Eppure non è questo il punto. Siamo a Pasqua. Voglio dire, aprile.

Cosa fate voi a Pasqua, di bello? Certo, a parte la messa, se ci andate. Noi passeremo la giornata in famiglia, in intimità. Perché Pasqua a casa nostra è un momento di festa, sì, ma molto morigerata. Niente mangiate e bevute a più non posso. Molta tranquillità. E molto, ahimè, moltissimo cioccolato.

Anche voi festeggiate come in America o in Polonia e nascondete le uova dappertutto in casa o in giardino? Oppure siete da grandi festeggiamenti senza pietà? Vi mangiate due colombe e due uova giganti da 3 kg oppure smangiucchiate di nascosto le uova Kinder dei vostri pargoletti? (Be’, io l’ho fatto…)

Sarà che questa è una festa con un alone di sacralità e religiosità che ancora non ha subito la commercializzazione di tutte le altre, ma a me piace festeggiare Pasqua. Prima di tutto perché non esiste una vera e propria tradizione di famiglia, se non quella di scegliere, di anno in anno, con chi trascorrerla. E quest’anno saremo solo noi. Questo mi piace molto.

Forse questa giornata mi dà l’occasione di vivere finalmente con calma un momento di festa. Non ho la fretta né la premura di comprare mille regali come a Natale o ai compleanni, non devo preparare questo e quello perché 20 persone vengono da noi a pranzo o a cena. Non dobbiamo mangiare per forza questo o quel piatto, non ho un menu fisso. Sono libera di prendermela comoda, di fare le cose che mi piacciono e come piacciono a me. Me la godo proprio, questa festa.

Domenica prossima mangeremo una torta Pasqualina, un buon risotto al vino bianco, costine d’agnello e patate al burro. Ho già pensato al cibo perché attendo ansiosa la festa, e un po’ di riposo. Dimenticavo, ci saranno di certo almeno due uova: una per Anna e una per Elena (che ha scoperto il cioccolato proprio oggi, e se lo sapesse il pediatra…be’ forse non festeggerei la Pasqua…).

Auguri!

Ps. Vi invito sul mio blog, perché per Pasqua c’è una sorpresa dedicata ai lettori.


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