15 Gennaio 2015 ARTICOLI

Alda Trifiletti

Dottoressa Alda Trifiletti, specializzata in Glottodidattica Infantile alla Sapienza di Roma titolare del centro linguistico The Bilingual Bridge di San Mauro Torinese, insegna inglese a bambini e ragazzi, strutturando percorsi personalizzati e utilizzando il metodo Hocus&Lotus, Jolly Phonics ecc.. , fornisce consulenze agli istituti scolastici per implementare progetti di bilinguismo.

Tutti gli articoli >  

Home  > Articoli  > Repetita Iuvant: le lingue si imparano con la ripetizione

Repetita Iuvant: le lingue si imparano con la ripetizione

Buona Anno! Pronti a ripartire per una nuova avventura del bilinguismo?

Se, in questo inizio d’anno, vi dico la parola “ripetizione” voi, reduci dalle vacanze, a cosa pensate? In genere la ripetizione e la routine per noi adulti vengono istintivamente associati alla “noia”. Per i nostri bambini, invece non è così. Più sono piccoli e più amano che si racconti loro la stessa identica storia, inoltre traggono sicurezza dalle routine previste nelle comunità che frequentano, siano esse asili nido o scuole dell’infanzia. E questo perché? Perché è solo attraverso la ripetizione che l’essere umano impara.

Se ci pensiamo bene, come hanno fatto i nostri bambini per imparare a camminare, magiare, vestirsi, allacciarsi le scarpe, incastrare i cilindri nel buco tondo e i cubi in quello quadrato? Semplicemente cercando di imitare noi adulti o altri bambini (fratelli grandi o amici) e procedendo per tentativi che sono durati talvolta mesi, talvolta anni a seconda dell’abilità da acquisire.

Gli studi delle neuroscienze, a partire dagli anni Novanta, hanno individuato un particolare sistema di neuroni, denominati specchio, i quali sarebbero responsabili proprio della facoltà cerebrale (massima nell’uomo, ma presente anche nei primati) di apprendere per via imitativa, attraverso un processo reiterato più e più volte. Questi neuroni si attivano si mentre si compie un atto, sia mentre si osserva lo stesso atto compiuto da qualcun altro (per approfondimenti Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia – So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni specchio – ed. Raffaello Cortina).

Anche la comunicazione viene appresa per via imitativa attraverso un lungo processo di ripetizione.

Cosa comporta questo meccanismo traslato nell’apprendimento delle lingue straniere in età infantile? Comporta che, come dicevano i latini, repetita iuvant. Di conseguenza, pensare di delegare completamente l’apprendimento di una seconda lingua ad un momento limitato e circoscritto di una o due lezioni settimanali è utile, ma non molto efficace. L’efficacia nell’acquisizione di una seconda lingua è massimo quando il bambino ha la possibilità di condividere in famiglia e con chi ama (non dimentichiamo il fondamentale aspetto della relazione affettiva, infatti si imita in primis chi si ama) gli stessi contenuti che utilizza a scuola o al corso di lingua. Il credere di poter iscrivere i propri figli ad un corso che non prevede l’utilizzo di materiali a casa è tanto utopistico quanto innaturale rispetto al normale processo di apprendimento che non può fare a meno della ripetizione della stessa esperienza, in questo caso linguistica, ripetuta più volte fin quando viene data per acquisita dal cervello.

Pertanto, come abbiamo già detto in Come scegliere un corso di lingua per i nostri figli?, nel momento in cui scegliamo un metodo di insegnamento delle lingue straniere per i nostri figli facciamo attenzione: se, come nel caso del metodo Hocus&Lotus, ci propongono dei materiali da utilizzare a casa e ci insegnano come utilizzarli, non percepiamo il tutto come un ennesimo fardello da aggiungere alla già complicata routine quotidiana, bensì come un valore aggiunto, un’opportunità. Lo so, la vita attuale è povera di tempo quasi quanto di denaro e la cultura moderna tende a sottovalutare l’importanza della ripetizione, tuttavia se inseriamo tra le nostre priorità 10 minuti di condivisione in lingua con i nostri figli, riusciremo a trarne un duplice vantaggio: rafforzeremo la relazione affettiva nei loro confronti e li aiuteremo ad apprendere una seconda lingua.

Basta qualche stratagemma: cantare mentre si fa il bagno le stesse canzoni proposte al corso; alternare la lettura serale in italiano con lo stotytelling in lingua (Hocus&Lotus prevede che siano gli stessi bambini a raccontare le storie in lingua ai genitori con il supporto di immagine illustrate); cantare insieme mentre si va a scuola, ascoltare insieme i CD in auto, concederci 10 minuti di cartoni animati lingua ecc….

Inoltre, poiché l’essere umano per imparare ha bisogno di ripetere, cerchiamo di non sottovalutare l’importanza di tale processo anche quando i bambini diventano un po’ più grandi e lamentano di stufarsi in continuazione. Purtroppo, o per fortuna, per imparare bene è necessario esercitare l’attenzione e ripetere le stesse esperienze un certo numero di volte. Se noi genitori, per primi, ne siamo convinti i nostri sarà un po’ più facile veicolare questa abitudine ai nostri figli.

Tutto ciò perché, allora come ora, repetita iuvant.

See you alla in the next adventure!


Calendario

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti