30 Maggio 2014 ARTICOLI

Home  > Articoli  > Un ragazzaccio in GAM: il grande Caravaggio a Torino

Un ragazzaccio in GAM: il grande Caravaggio a Torino

Eccezionalmente a Torino, fino al 29 giugno 2014, il grande Caravaggio. 

Ma alla fine, Caravaggio, era davvero così tremendo? La Pirì se lo chiede da anni. Prova una forte simpatia per quel ragazzo che dipingeva, senza paura, la verità.

Era partito quatto quatto con la “verità delle cose” creando, primo tra tutti, nature morte semplici e autentiche: mele, uva, pere buttate nel cestino della nonna e, a giudicare dai chicchi un po’ appassiti, ferme lì da un po’.

La frutta fresca in pochi giorni si guasta e nel Seicento non esistevano certo i conservanti. A dirla tutta non c’erano neanche gli anticrittogamici e la frutta la mangiavi un po’ bacata… anche peggio, se non eri un principe e Caravaggio, non lo era!

Anzi, era proprio spiantato poverino, soprattutto nei suoi primi anni a Roma, quando dormiva fuori, sotto le panche dei bottegai; dipingeva tre teste al giorno e  mangiava insalata! Sono più o meno gli anni della Canestra di Frutta, del Bacco, o ancora del famosissimo Ragazzo morso dal Ramarro (1595-96, Firenze, Fondazione Longhi).

Questo è il capolavoro in mostra alla GAM fino al 15 giugno.

Al termine dell’abbagliante mostra su Ettore Spalletti, in una stanza tutta buia, un raggio di luce illumina quell’unico quadro!

Avviciniamoci a questo ricciolone paffuto e vanitoso (ha un fiore tra i capelli) e osserviamolo attentamente.

La Pirì ne è certa, uno come lui non si sarebbe mai scattato un selfie in questo stato!

Noi stessi mettiamo sui profili solo le foto in cui siamo belli e composti, dimenticandoci che nella quotidianità i tratti del nostro viso sono spesso alterati dal nervosismo, dalla stanchezza, dalla noia, da veri e propri momenti di ottusità!! (La Pirì parla per sé, naturalmente!).

La vita è fatta di queste e altre emozioni che ridisegnano il nostro viso ed è lì Caravaggio intinge il pennello: nelle nostre esistenze autentiche e imperfette. Il ragazzo è scomposto e l’emozione violenta che lo colpisce gli scava due brutte rughe sulla fronte! L’espressione è così intensa, che fatichiamo un po’ a capire cosa sia successo. Solo la luce ci può aiutare. In Caravaggio la luce è sempre la nostra guida e nei quadri religiosi arriva a significare addirittura la presenza di Dio.

Lampo dopo lampo scopriamo la causa di tanto sgomento. Un ramarro se ne stava lì quieto tra la frutta quando, vedendo arrivare velocemente la mano del ragazzo, si è spaventato a morte e TRAC gli ha piantato un bel morso! Quel golosone voleva probabilmente prendere le due belle ciliegie rosse, già pregustava il dolce sapore zuccherino e invece… Che sorpresa e che male!

Caravaggio parte da qui, ma non si fermerà alla verità delle cose e delle espressioni, negli anni, sempre più, cercherà la verità anche nelle storie sacre consegnandoci con i suoi dipinti un’interpretazione sentita e profondissima del messaggio divino.

Ma guardando il Ragazzo oggi esposto a Torino, conosciamo il Caravaggio giovane. Quello che si autodefiniva un “valent’uomo”, così ambizioso da dipingere nello stesso volto: sorpresa, sgomento e dolore; nello stesso quadro: un animale, un uomo, fiori e frutta e così incredibilmente bravo da aggiungere sulla brocca d’acqua il sorprendente riflesso di una porta aperta sulla luce.

Andare a godere di questo meraviglioso pezzo di Storia dell’arte italiana  e andate in fretta, perché il 15 giugno torna a Firenze e soprattutto perché altrimenti la Pirì non la smette più di scrivere!

Superquiz della Pirì

Esiste un’altra versione del Ragazzo Morso dal Ramarro, posteriore di appena qualche anno, qualcuno ricorda dove si trova?

a)   Roma, Musei Vaticani

b)   Roma, Galleria Borghese

c)   Londra, National Gallery

d)   New York, Metropolitan Museum

Scrivetecelo sulla pagina di ToBi su Facebook oppure mandateci una mail

SOLUZIONE DEL QUIZ PRECEDENTE: Dove si trova il celeberrimo “Ritratto di ignoto marinaio” di Antonello da Messina? (possibili soluzioni: a)   Londra, National Gallery, b)   Pavia, Museo Civico Malaspina, c)   Cefalù, Museo Mandralisca, d)   Roma, Galleria Borghese)

c) Cefalù, Museo Mandralisca

 

Scarica il Pdf dell’articolo (da stampare e portarti alla mostra) TO-BI Un ragazzaccio alla GAM

 


Argomenti:
Calendario

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti