16 Aprile 2018 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

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Come acquisire autorevolezza con i figli

Sono una madre separata con due figli di 18 e 19 anni affidati esclusivamente a me.
Temo che la mancanza di autorevolezza possa danneggiare le relazioni future dei miei figli adolescenti. Ci sono dei corsi di formazione?
Grazie
Cordiali saluti

Cara mamma,

dalla sua domanda, si evince una difficoltà o la presenza di alcuni dubbi legati al periodo adolescenziale. L’età dei suoi figli rientra in un periodo che è definito dagli esperti, per farci un pò di ironia, “una vera e propria malattia”. L’adolescenza infatti mette a dura prova la pazienza, le emozioni dei genitori e la loro capacità di mediazione. Questi ultimi si trovano infatti a gestire adolescenti che fanno i “ribelli” e rivendicano i loro bisogni di autonomia e indipendenza.

Inoltre appartengono a questo periodo il rischio ed il limite. Alcuni adolescenti iniziano ad assumere comportamenti a rischio per testare i loro limiti e quelli imposti dai propri genitori. Un esempio, è rappresentato dall’adolescente che ad una serata beve a dismisura e si mette in una situazione di pericolo per testare la propria capacità di reggere l’alcol.

In questo periodo un ruolo molto importante è rivestito dai pari; il gruppo dei pari è ricercato continuamente dall’adolescente e rappresenta il contesto dove testare i propri limiti, ricevere approvazione e confrontarsi sul tema della sessualità.

E’ molto importante instaurare con un figlio adolescente un buon dialogo emotivo caratterizzato da un atteggiamento autorevole e di sintonizzazione con i bisogni, le paure e i suoi desideri. Non sempre è facile. La strada può essere faticosa e lo è ancora di più se entrano in gioco altre difficoltà come ad esempio, l’assenza di una delle figure genitoriali o difficoltà genitoriali legate al proprio vissuto di figlio, in questo caso di figlio adolescente.

Le suggeriamo di rivolgersi ad un professionista per richiedere alcuni incontri per approfondire la tematica da vicino. Il contesto elettivo è la stanza di un terapeuta dove il terapeuta mette a disposizione le sue conoscenze professionali e il genitore mette a disposizione le conoscenze del mondo emotivo di suo figlio e della sua relazione con lui. Da questi incontri, nascono riflessioni, spunti e strumenti adatti a quella specifica relazione genitore-adolescente.

In bocca al lupo

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