31 Dicembre 2014 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Ansia da scuola

Buongiorno.
Ho deciso di contattare questo sito perché ho un problema molto grande. Mio fratello ha 11 anni e frequenta la prima media.
Sin da quando era piccolo ha sempre avuto l’ansia da scuola ma nulla di preoccupante,l’ha sempre affrontata ed è sempre andato a scuola. Ora, che frequenta le medie, quest’ansia sembra essere aumentata.
Tutte le mattine vomita, ha mal di pancia e piange. Sono molto preoccupata per questa situazione ,anche perché so che è un ragazzino molto sensibile e qualsiasi cosa succeda lui ne risente.
Non abbiamo mai avuto problemi familiari, i miei genitori sono molto presenti nelle nostre vite soprattutto mia mamma ,che forse esagera nell’essere presente soprattutto per quanto riguarda la scuola.
Mi sento impotente ,non so come risolvere la situazione soprattutto perché vedo che mia madre si dispera, non sa come fare.
Spero tanto in un vostro aiuto ,attendo risposta.
Grazie in anticipo. Amelia

Buon giorno Amelia, purtroppo quando gli stati di ansia vengono trascurati e anche sottovalutati, difficilmente si risolvono da soli e questo accade a tutte le età. Spesso con i bambini c’è la tendenza a pensare che “poi passa”, “crescendo la cosa si risolve da sola”, “si deve solo abituare”.

Approfitto della sua lettera per dire che anche nei bambini l’ansia è SEMPRE un sintomo, un campanello di allarme che ci indica una sofferenza, un disagio, la presenza di un “qualcosa” che non è funzionale al benessere di chi la prova. E’ quindi necessario intervenire per aiutare il bambino a superare questo disagio perchè è ovvio che in compagnia dell’ansia non sta bene, non vive la sua fanciullezza in modo adeguato e spensierato come, invece, dovrebbe fare.

Di fronte ai malesseri psicologici dei bambini accade spesso che gli adulti tendano a far finta di niente, cosa che non accade di fronte ad un malessere di tipo fisico. Questo comportamento non è corretto ed è importante capire che come si accompagna dal pediatra un bimbo che ha, ad esempio, mal di pancia, nello stesso modo si dovrebbe almeno consultare uno psicologo in caso di manifestazioni di disagio psicologico.

Da quanto lei dice, nel caso di suo fratello, la manifestazione di questo stato si ripete ormai da tempo, ma le informazioni che lei dà nella lettera non mi sono sufficienti per ipotizzarne l’origine. Le consiglio quindi di parlare con sua madre e di indirizzarla da un collega che potrà aiutare anche lei ad affrontare la situazione.

Spero di esserle stata utile.

Cordialità

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