Buon giorno Amelia, purtroppo quando gli stati di ansia vengono trascurati e anche sottovalutati, difficilmente si risolvono da soli e questo accade a tutte le età. Spesso con i bambini c’è la tendenza a pensare che “poi passa”, “crescendo la cosa si risolve da sola”, “si deve solo abituare”.
Approfitto della sua lettera per dire che anche nei bambini l’ansia è SEMPRE un sintomo, un campanello di allarme che ci indica una sofferenza, un disagio, la presenza di un “qualcosa” che non è funzionale al benessere di chi la prova. E’ quindi necessario intervenire per aiutare il bambino a superare questo disagio perchè è ovvio che in compagnia dell’ansia non sta bene, non vive la sua fanciullezza in modo adeguato e spensierato come, invece, dovrebbe fare.
Di fronte ai malesseri psicologici dei bambini accade spesso che gli adulti tendano a far finta di niente, cosa che non accade di fronte ad un malessere di tipo fisico. Questo comportamento non è corretto ed è importante capire che come si accompagna dal pediatra un bimbo che ha, ad esempio, mal di pancia, nello stesso modo si dovrebbe almeno consultare uno psicologo in caso di manifestazioni di disagio psicologico.
Da quanto lei dice, nel caso di suo fratello, la manifestazione di questo stato si ripete ormai da tempo, ma le informazioni che lei dà nella lettera non mi sono sufficienti per ipotizzarne l’origine. Le consiglio quindi di parlare con sua madre e di indirizzarla da un collega che potrà aiutare anche lei ad affrontare la situazione.
Spero di esserle stata utile.
Cordialità