Cara Simona,
da quanto lei espone, emergono grosse difficoltà da parte della bambina nel momento in cui avviene il distacco dalle figure genitoriali e in particolare dalla mamma. La piccola dice che le mancherà la mamma e ha paura di perdere i genitori in seguito a litigio (nella sua esposizione lei non specifica se voi genitori litigate davanti alla bambina o se è frutto della sua fantasia: chiaramente, se litigate davanti a lei è arrivato il momento di smettere e di discutere quando la bambina non c’è e non vi sente). Il distacco dai genitori avviene con tranquillità se la bambina ha la capacità di mantenere salde dentro di sé le figure interne genitoriali, che infondono sicurezza. E il vostro compito di genitori è proprio quello di infondere sicurezza alla bambina per agevolare il suo cammino verso l’autonomia. Le consiglio, a questo proposito, di intensificare i momenti di intimità con la bambina e di riconoscere ed apprezzare le conquiste che fa, scolastiche e non. Al mattino, per facilitare la separazione, può provare a ricorrere a un oggetto transizionale (un pupazzetto o un foglietto su cui imprimere un bacio …), che la bambina terrà in tasca durante le ore di scuola.
I sintomi che lei espone, non riguardano solo la difficoltà a distaccarsi dai genitori, ma sembrerebbero anche la manifestazione di ansia, insicurezza ed inadeguatezza (ho paura che la maestra mi sgridi, di non riuscire a terminare i lavori assegnati in classe). Visti questi timori riferiti alla vita scolastica, le consiglio se non lo ha già fatto di chiedere un colloquio alla maestra per conoscere le reazioni di sua figlia quando le viene assegnato un compito e come si svolge in generale la sua vita scolastica.
Tenga conto però che spesso la causa di questi comportamenti e sintomi non risiede nell’ambiente scolastico, ma in quello familiare e in particolare nell’ansia generata dall’allontanamento dalle figure genitoriali.
Saluti dalla psicologa