27 Febbraio 2018 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Bambino di 9 anni impulsivo e aggressivo

Sono una mamma di 30 anni con quattro bimbi, 2 maschi e 2 femmine.
Stiamo attraversando un periodo “no” con il secondogenito di 9 anni.
È sempre stato un bambino molto vivace e irrequieto ma da quando ha iniziato la quarta elementare il suo comportamento è degenerato.
Risponde male a gli insegnati, spesso è maleducato, non accetta di essere ripreso se sbaglia, dice sempre che sono gli altri e sopratutto diventa violento con i suoi amichetti se viene insultato, questo atteggiamento lo ha anche in casa con i suoi fratelli ma riesco abbastanza a gestire la situazione.
A scuola però è ben diverso, ammetto che in classe ci sono altri bimbi che hanno più o meno lo stesso atteggiamento.
Ieri sono stata chiamata da scuola per l’ennesimo episodio. Quando parlo con lui, ammette di aver sbagliato ma ribadisce che gli dà fastidio essere insultato da altri amichetti e da li si scaturisce questa rabbia.
Non so davvero come fargli capire che la violenza non porta a nulla, anzi peggiora la situazione.
La prego mi aiuti a capire come agire.
La ringrazio

Buongiorno Francesca,
la sua lettera mi ha dato modo di soffermarmi su un pensiero su cui rifletto da un po’ di tempo e riguarda la difficoltà della relazione tra genitori e insegnanti. Grazie alla sua frase “in classe ci sono altri bimbi che hanno più o meno lo stesso atteggiamento” ho realizzato che, a volte, ho l’impressione che anche noi adulti di fronte agli insegnanti dei nostri figli ci sentiamo nella condizione di “alunni” e dimentichiamo di essere adulti alla pari e di avere anche il diritto di fare delle richieste. Se come lei dice il comportamento che ha suo figlio in classe è condiviso anche da altri alunni, potrebbe parlare con altri genitori e fare richiesta alla scuola di attivare un corso finalizzato ad insegnare ai bambini come gestire le emozioni. Infatti il quadro che lei presenta riguarda la rabbia e se il bambino la sfoga anche a scuola e, non riuscendo a gestirla, la esprime con reazioni aggressive, potrebbe essere un problema che riguarda tutta la classe. A casa poi replica quello stesso comportamento che non viene contenuto a sufficienza.

In merito alle emozioni e all’aggressività le indico due articoli che ho scritto in passato e che possono forse aiutarla un po’ a comprendere queste emozioni così complesse e difficili da affrontare:

http://psicomamme.it/alessitimia-limportanza-delle-emozioni-per-i-bambini/

http://psicomamme.it/laggressivita/

Per quanto riguarda il comportamento del bambino in casa, i genitori sono le persone che devono “dirigere il traffico” e con quattro figli di certo non vi manca il lavoro da fare. E’ indispensabile che i bambini sappiano che in casa ci sono regole da rispettare, regole che non possono essere identiche per tutti ma proporzionate alle diverse età. Quindi ognuno deve avere delle mansioni da eseguire, delle regole che riguardano gli orari e i compiti da fare, delle modalità permesse e altre vietate per il gioco e così via.

E’ importante che le regole non siano troppe e che siano adeguate alle diverse età ed è importante che i genitori siano d’accordo nel farle rispettare.

Spero di esserle stata utile.

Cordialità

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