25 Luglio 2013 L'ESPERTO RISPONDE

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Bambino di 4 anni aggressivo

Salve, sono Domenico ho un bimbo di 4 anni ho un problema che mi affligge il cuore, mio figlio é sempre aggressivo con la mamma. Premetto che la mamma lavora tutto il giorno e quando rientra a casa lui la vuole cacciare di casa e su qualsiasi decisione della mamma o se a lui non sta bene  una cosa l’aggredisce  con violenza. Mia moglie è una donna dolcissima, buona, intelligente e non aggressiva.

Cordiali saluti

Domenico.

Caro Domenico,

nella sua richiesta lei descrive solo un pezzettino del problema, mancano molte informazioni, quali ad esempio le reazioni della mamma (e anche del papà) al comportamento aggressivo del bambino, come quest’ultima relaziona col bambino, cosa fa quando torna a casa e altro ancora. Cercherò comunque di dare una risposta il più possibile esaustiva.

Suo figlio, attraverso questi suoi comportamenti aggressivi, molto probabilmente manifesta la sua rabbia nei confronti della mamma. È arrabbiato con lei e conseguentemente la aggredisce con violenza e prova a cacciarla fuori di casa.

Consiglio un atteggiamento contenitivo della mamma nei confronti del bambino: quando il bambino è arrabbiato deve accoglierlo nelle sue braccia e dirgli “sento che sei arrabbiato, non va bene che picchi la mamma, la mamma ti è vicina, stringimi e cerca di rilassarti”; molto probabilmente il bambino continuerà a picchiarla, e non deve obbligarlo a stare in braccio se lui non vuole. Deve procedere per tentativi ed errori. Bisogna anche porre dei limiti a questo bambino: la mamma non si picchia; quando si è arrabbiati si può picchiare un cuscino o un altro oggetto morbido della casa, si possono sbattere forte i piedi per terra (ci sono varie tecniche per scaricare la rabbia), ma la mamma va trattata con rispetto e delicatezza e se viene picchiata si fa male, il cuscino no. Questo va spiegato al bambino, con parole molto semplici, che lui possa comprendere.

È fondamentale che la mamma, quando rientra a casa dal lavoro, passi il suo tempo col bambino, che giochi con lui, lo coccoli, gli legga dei libri, lo coinvolga nella preparazione della cena. Magari tralasci per un po’ le faccende domestiche per dedicarsi al bambino.

La mamma deve rappresentare un importante punto di riferimento per il proprio figlio, deve trasmettere senso di sicurezza e protezione e basare la relazione sull’amore. Non può quindi rimanere inerme di fronte agli attacchi aggressivi del bambino e nemmeno reagire in modo violento, ma deve farsi carico del suo malessere attraverso il contenimento e insegnargli che ci sono altri modi per comunicare questo malessere.

Spero di esservi stata utile e ricontattatemi se ne sentite il bisogno.

Saluti dalla psicologa

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