19 Febbraio 2015 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Bambino troppo sensibile per portarlo dal logopedista

Buon pomeriggio, sono la mamma di Davide un bimbo di 8 anni, le maestre mi hanno chiesto di portare Davide da un logopedista perchè secondo loro ha problemi di apprendimento. Io sono contraria perchè essendo un bambino molto sensibile e attento a tutto non vorrei ferire la sua emotività. Posso dire che è insicuro e va spronato ma è un bimbo molto capace. Aiutatemi non sò cosa fare. E’ molto portato a fare lavori manuali e creativi. Grazie

Buongiorno Giuliana, spesso gli insegnanti dei bambini sono degli osservatori esperti che, con occhio professionale, riescono a mettere a fuoco delle peculiarità che i genitori, proprio perchè molto coinvolti dal punto di vista affettivo, non riescono ad evidenziare.
Il consiglio che le è stato dato non dovrebbe essere interpretato come qualcosa che possa ferire l’emotività del bambino, ma semplicemente come un aiuto in caso ne avesse bisogno e l’unico modo per capire se è il caso, è quello di consultare un logopedista/psicologo.
Spero che questa domanda possa aiutarla a riflettere in modo differente sulla questione che pone: se la maestra le avesse consigliato una visita oculistica, lei si sarebbe posta lo stesso problema?

I bambini non hanno pregiudizi sulle diverse professioni sanitiarie, sono liberi dalle sovrastrutture culturali che, al contrario, occupano gran spazio delle nostri menti e, spesso, orientano le nostre scelte in modo non funzionale.  I disturbi dell’apprendimento sono di tanti tipi e di diversi livelli e una delle cose più importanti per aiutare chi li ha a superarli, è la precocità della diagnosi.
Inoltre, ciò che è, a mio parere, molto importante tenere bene in conto, è che i bambini percepiscono i nostri stati d’animo e li fanno diventare i loro stati d’animo, di conseguenza se noi viviamo male una situazione è molto probabile che la vivano nello stesso modo.
Il mio parere quindi è quello di ascoltare il consiglio che le ha dato la maestra e di portare il bambino per una consulenza nel modo più rilassato possibile con la consapevolezza che sta facendo la cosa migliore per aiutare suo figlio in caso avesse un disturbo dell’apprendimento. Se così non fosse, in ogni caso, sarà importante saperlo per aiutarlo nella sua insicurezza e nel suo bisogno di incentivi per studiare.

Un caro saluto

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