22 Dicembre 2017 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

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Bimba di 15 mesi molto agitata e smaniosa. Che fare?

Buonasera, sono la mamma di due gemelle di 15 mesi: una è tranquilla, l’altra molto agitata e smaniosa.
Sta mettendo i denti (ne avrà più di 10) e cominciando a camminare: si calma solamente quando fa quello che vuole! Ovvero provare a camminare e giocare dove non può (esempio in salotto tra oggetti tipo bottiglie cd, etc) oppure uscire in giardino a scoprire il mondo!
Il problema è che avendone due non posso stare solo dietro a lei…
È normale essere così “smaniosi” a quest’età? Dovrei metterla al nido?
Quando dico smaniosa o nervosa intendo che si lamenta o piange
Sono sempre state bambine molto brave
Grazie!

Gentile mamma,
la sua testimonianza come mamma di due gemelline è preziosa.

I gemelli sono  fratelli sempre in coppia, fin dalla pancia della mamma, e questo crea un legame incredibile, difficile da spiegare a chi non vive la stessa esperienza. I gemelli sono fratelli che condivideranno le stesse tappe dello sviluppo nello stesso periodo, il compleanno, la scuola, gli stessi giorni di mamma e papà, che potranno osservare nell’altro i propri cambiamenti fisici (nel caso degli omozigoti questo rispecchiamento è ancora più evidente).

E i genitori di una coppia di gemelli sono impegnati in un mestiere che è esponenzialmente più complesso e che li forza a trovare un equilibrio costante. Ad esempio, i gemelli imparano fin da subito che la loro mamma e il loro papà hanno obiettivamente da offrire un tempo e delle energie concretamente dimezzati, per quanto l’amore non abbia limiti.

È più complicato poi riuscire a costruire una propria identità autonoma, il confronto è costante e se è talvolta rassicurante, tal altra è limitante. ‘Come posso far capire al mondo che io sono una cosa e lei/lui un’altra? Come posso distinguermi?’ si chiedono spesso le persone con un gemello perché se a volte confondersi con l’altro è un gioco, in alcuni momenti si vuol proprio essere riconosciuti per sé e si vorrebbe essere unici. Un carattere più vivace in questo aiuta, aiuta tutti in verità: aiuta mamma e papà a capire che un figlio ha esigenze specifiche, e aiuta anche la sorella o il fratello, che può continuare a starsene tranquilla/o perché tanto si impegna già molto il primo nel compito di distinzione.

La vivacità però racconta tante sfumature differenti, non solo una spinta interna all’autonomia ma anche, ad esempio, l’affermazione del proprio carattere. In altri termini, possiamo considerare probabile che la sua bambina mostri il proprio temperamento, quegli aspetti caratteriali a cui era predisposta fin dall’inizio e che la distinguono da sua sorella, che è invece più calma. La vivacità di base si acuisce poi in alcuni momenti dello sviluppo: in questo periodo, la sua bambina sta mettendo tanti dentini, questo si accompagna sicuramente ad un fastidio che può renderla meno tollerante ai limiti e denota un bisogno di crescita e di autonomia che potrebbe farle apprezzare molto la scoperta del mondo. Ovviamente, va protetta dal desiderio di provare di tutto, perché alcune scelte potrebbero metterla in pericolo e su questo è necessario un atteggiamento sempre chiaro e fermo. Estremizziamo per rendere meglio la nostra idea: un conto è uscire in giardino a scoprire il mondo, un conto è allontanarsi in un parco pubblico.

Più crescono più si mettono in gioco e mettono alla prova i genitori, e per lei, signora, si tratta di una prova raddoppiata.

Ci chiediamo anche come sta lei, e in particolare come sta all’idea eventuale di inserire sua figlia al nido. Come l’ha pensato?

Ad esempio, ha pensato di inserire una bambina sola, o entrambe? In classi diverse? Facciamo delle ipotesi, forse iscrivere solo una potrebbe sembrarle sbagliato, perché separerebbe le gemelline e darebbe o toglierebbe a ciascuna una cosa diversa (il tempo con la mamma, il confronto con i compagni…) ma altrettanto le potrebbe sembrare scorretto inserirle entrambe, visto che fanno richieste differenti e segnalano ritmi di crescita distinti.

Pensa che siano ancora troppo piccole, oppure che il nido potrebbe esservi di aiuto?

Ci faccia sapere come va e in bocca al lupo.

Le facciamo tanti tanti auguri e restiamo a disposizione se vorrà scriverci ancora.

Cordiali saluti.

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