Cara Roberta,
partendo dal presupposto che ogni separazione ha una sua specificità e che le reazioni dei
bambini dipendono da molte caratteristiche personali e dal contesto in cui si vive, proviamo a
darle alcune informazioni generali che potrebbero aiutare lei e il suo ex marito in questo momento
di trasizione.
La separazione tra due genitori è sempre un momento di grande cambiamento, non solo per i
bambini ma per l’intero nucleo familiare, che deve ritrovare un nuovo equilibrio e stabilizzarsi con
nuove regole e nuovi ritmi.
Anche se la separazione è avvenuta in modo consensuale ed è stata spiegata al bambino, c’è
bisogno di tempo affinché questa nuova situazione sia accettata e compresa da parte di tutti.
Questo discorso è ancora più valido se consideriamo che l’adattamento deve avvenire in un bimbo
piccolo, tre anni, che ha vissuto con mamma e papà e che ad un certo punto si ritrova a vivere
abitudini diverse. Dare tempo al bambino di adattarsi a questa nuova situazione è quindi il primo
suggerimento che ci sentiamo di darle.
Un altro punto importante da tenere in considerazione è che spesso i bambini raccolgono su di
loro le ansie che la separazione porta in famiglia, spesso infatti i bambini si fanno carico di questa
situazione, immaginando di esserne la causa o di di poter far riappacificare i genitori. Queste idee
dei bambini trovano sfogo in comportamenti che a volte i genitori scambiano per capricci, rabbia
incontrollata, aggressività o richieste stralunate.
Certo, riuscire a capire tutti i comportamenti dei bambini non è facile, ma provare a dare un
significato più profondo è uno sforzo che può ripagare di molte fatiche.
Speriamo di averle dato degli spunti interessanti su cui riflettere.
Un caro Saluto