Buongiorno, come scrivo nel titolo della domanda sento l’esigenza di aiutare mia figlia.
Come posso aiutare la mia piccola ad accrescere la stima in se’ stessa? Ha iniziato la prima elementare a settembre e la sensazione che ho e’ che la stima che ha di se’ sia diminuita.
Anche le maestre mi dicono che pur andando benissimo a scuola ed essendo una scolara modello quando viene chiamata durante la lezione, la prima reazione e’ un sobbalzo, poi arrossisce e solo dopo che la maestra la tranquillizza, risponde.
Solo pochi giorni fa mi ha detto che non si piace e che lei e’ brutta; negli ultimi tempi poi ha un atteggiamento notevolmente oppositivo nei miei confronti, piange tantissimo, manifesta rabbia e ha iniziato a darsi schiaffi se ci troviamo in forte contrasto.
Non vorrei lasciarmi andare ad una eccessiva ansia ma non voglio neanche sottovalutare possibili disagi che sta vivendo.
Premetto che sol papa’ della bimba siamo separati da quando la piccola aveva 18 mesi, ora ha 7 anni e solo da poco meno di 1 anno e’ entrato a far parte della nostra vita il mio nuovo compagno. Fino ad allora ero completamente concentrata su di lei… forse anche troppo.
Forse l’impatto con la scuola elementare e il contestuale arrivo del mio compagno sono stati cambiamenti troppo grandi per lei? Da parte mia devo fare una grande autocritica, probabilmente sono stata poco paziente con lei facendole sentire una aspettativa troppo elevata.
Come posso rimediare? Cosa fare per farla sentire piu’ sicura? Come posso rompere quel circolo vizioso che si e venuto a creare tra lei e me, per cui lei si oppone a qualsiasi cosa io dica.
Cerco di mantenere la calma e di non cedere ad un facile si fino a quando pero’ stremata dal suo lagnarsi e dal suo pianto … letteralmente sclero?
Vi prego aiutatemi a guardare il problema dalla giusta angolazione, perche’ pur guardando con attenzione non riesco ad inquadrare la causa di questa fase complessa,
grazie mille
Anita
Cara lettrice dal suo racconto risulta evidente che la bambina sta attraversando un periodo di crisi, i cambiamenti che ha vissuto nell’ultimo anno forse l’hanno trovata impreparata e ora le stanno creando una confusione che, per la sua tenera età, è difficile da gestire.
Mi sembra che abbia difficoltà a gestire le emozioni che prova e credo che su questo aspetto sia necessario lavorare insegnandole ad esprimerle in modo adeguato.
E’ importante che venga aiutata a riconoscere e ad esprimere ciò che prova e la si può aiutare sia attraverso il racconto, sia con il disegno, sia con il gioco.
E’ importante che impari che la rabbia esiste, che può essere provata e che può essere contenuta ed è fondamentale l’esempio che noi diamo, se, come lei stessa dice “letteralmente sclero”, sua figlia impara quel modello.
Per quanto riguarda l’autostima, è un processo, che inizia dai primi anni di vita e continua con la crescita ed è subordinata ad oscillazioni a seconda dei periodi della vita, ma partire da una solida base permette che le oscillazioni non siano troppo sfalsate e non determinino sbalzi eccessivi. I bambini hanno bisogno di essere incoraggiati, sostenuti nelle loro scelte e nelle loro abilità, questo vale sia per i giochi sia, e ancor di più, con la scuola.
Infine le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo per essere sostenuta in questo momento di difficoltà proprio per riuscire “ad inquadrare la causa di questa fase complessa” .
Cordialità
