Cara lettrice,
Le situazioni di genitori separati (anche ex conviventi) che vivono distanti e che si trovano a gestire un figlio sono complesse. Occorre conoscerle a fondo per poter dare dei consigli.
In generale, posso dirLe che non si può imporre ai genitori di cambiare residenza (se loro non vogliono) ma si può e si deve trovare una quadra che permetta ad entrambi di avere un sereno rapporto con il proprio figlio (seppur nelle difficoltà della lontananza) e lo si fa trovando un accordo circa le modalità di frequentazione e visita del genitore non collocatario.
Tra l’altro, cambiare residenza potrebbe non essere un bene per il bambino.
Lei non ci dice quanti anni ha la minore, se va all’asilo o a scuola, da quanto tempo vive in altro comune… Se la mamma lavora…. Se la nonna materna si prende cura della bambina mentre la mamma lavora (supporto che verrebbe a mancare in caso d trasferimento), dove vivono gli altri familiari…Se il padre se la sente di tenere la bambina con se per lunghi periodi..Tutti elementi, insieme a molti altri, che vanno valutati, e che un Giudice valuta, per capire cosa sia meglio fare nell’interesse del bambino.
Non sono situazioni facili ma possono essere gestite, con un po’ di buona volontà. Lei propone una soluzione che, sebbene forse poco praticabile in concreto, sottende la volontà di trovare un punto di incontro e questo atteggiamento, se condiviso dai genitori, è già un ottimo punto di partenza.
Rimanendo a disposizione nel caso volesse fornirci maggiori dettagli, la saluto caramente.