10 Aprile 2018 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

Tutti gli articoli >  

Home  > L'esperto Risponde  > Cosa fare con un bambino molto aggressivo di 10 anni?

Cosa fare con un bambino molto aggressivo di 10 anni?

Buon giorno, mio figlio 10 anni è molto aggressivo con noi genitori, alza le mani e risponde molto male, ha volte ci vuole una parola sbagliata, che subito parte, le faccio un’esempio: domenica mattina dovevamo andare in chiesa, era molto tardi lo abbiamo fatto alzare, gli abbiamo dato la colazione, e si è messo a giocare con i tablet.
Gli stavamo dando una mano a vestirsi perché ha una mano fratturata e lui si metteva a voci dicendo “mi fai perdere la partita”. Noi con calma cercavamo di vestirlo, ma lui continuava a gridare, alla fine sono riuscito a mettergli una scarpa. Dopo si è rimesso a far voci e allora ho lasciato la scarpa li, e più gli dicevamo di abbassare la voce, che ci sentivano i vicini, più continuava a gridare più forte, fino che ha la fine che alla fine lo abbiamo picchiato, più lo picchiavo, più alzava le mani e la voce.
Alla la fine non siamo più andati in chiesa.
In cosa sbagliamo?
Le faccio presente che anche noi abbiamo il vizio di gridare a casa, cosa dobbiamo fare?
Grazie

Buongiorno Pietro,
tra i tanti e importanti autori di riferimento della disciplina psicologica, ve ne è uno che fa proprio al caso nostro e si tratta dello psicologo Albert Bandura che ha fatto molti studi per realizzare la sua teoria sull’apprendimento. Lui ci parla di “Modellamento” per descrivere un processo di apprendimento che si basa sulla modificazione del comportamento di una persona sulla base dei comportamenti che vede mettere in atto da un’altra persona che ha la funzione di modello. Quindi, per riassumere, possiamo affermare che il comportamento è anche il risultato di un processo di una serie di informazioni che provengono da altre persone.

Ho fatto questa lunga premessa per mostrare come, per un bambino, possa essere condizionante assistere a delle modalità di comportamento che, con grande probabilità, lui tenderà a imitare. Il racconto che lei fa alla fine della sua lettera dimostra infatti che più voi urlavate più lui urlava.

La rabbia sembra essere presente non solo da parte del bambino che, a 10 anni, non riesce a gestirla.
Per quanto possano essere difficili da definire da parte dei genitori e da rispettare da parte dei figli, in ogni famiglia è necessario definire alcune regole di base. Le regole non devono essere troppe, ma chiare e fisse. Questo è però un processo che va seguito passo passo e che non è definitivo in quanto le regole possono cambiare a seconda dell’età e delle esigenze di tutta la famiglia.

Dal suo racconto credo che possa esservi molto utile, sia per aiutare voi e il ragazzo a gestire la rabbia sia per ristabilire serenità in famiglia, la consulenza di persona da parte di un collega.
Cordialità

Chiedi all'esperto

Vuoi fare una domanda ai nostri esperti? fa la tua domanda compilando il form, selezionando come argomento quello più pertinente alla tua domanda

INVIA DOMANDA

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ogni settimana, tra giovedì e venerdì, ti arriverà una mail informativa sugli appuntamenti, le opportunità e le offerte del territorio.

Iscriviti