13 Giugno 2018 L'ESPERTO RISPONDE

Lucia Barolo

La dott.ssa Lucia Barolo, Psicologa e Neuropsicologa, svolge valutazione e riabilitazione neuropsicologica per i disturbi cognitivi, sostegno per disagi del bambino e dell’adolescente; attività di parent training; attività di consulenza tecnica di parte legate a separazioni e divorzi, affidi e valutazioni delle capacità genitoriali; interventi di supporto e sostegno alla genitorialità; attività di sostegno psicologico alle coppie con bambini con difficoltà cognitiva e fisica. Riceve su appuntamento presso il suo Studio di Torino e presso lo Studio Emovere, viale Angeli 26/bis – Cuneo cell. 339-3163133 - [email protected]

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Difficoltà di linguaggio in un bambino di 4 anni

Salve, sono la mamma di due bambini.
Nilde 9 anni e Matteo 4.
Nilde riguardo al linguaggio non ha mai avuto difficoltà né sulla pronuncia né su esporre frasi di senso compiuto.
È vero che non si fanno paragoni tra un figlio e l’altro, ma Matteo ad oggi non si esprime ancora bene. A me sembra che abbia difficoltà ad esternare concetti.
Cosa posso fare?
Grazie attendo un riscontro.

Buongiorno Signora,
come lei ha già anticipato, ogni bambino ha tempi di differenti di sviluppo anche se vengono cresciuti nello stesso modo.
Rispetto a Matteo le consiglio di parlarne con il medico di riferimento, così da togliersi ogni dubbio.
Se la problematica è legata all’intellegibilità dell’espressione, le motivazioni potrebbero essere molteplici; potrebbe essere una difficoltà uditiva – il bambino non riesce a comprendere bene la produzione delle parole quindi non è in grado di esprimersi; in alternativa Matteo potrebbe avere difficoltà nella coordinazione dei movimenti e respirazione per la produzione delle parole. Se il problema invece è legato alla difficoltà di esternare i concetti in modo lineare, consequenziale e chiaro può derivare dal fatto che il bambino non abbia ancora acquisito le regole di costruzione delle frasi. In quest’ultimo caso può essere utile leggere con lui storie brevi a cui Matteo si appassiona; questo ha lo scopo di aiutarlo ad apprendere il linguaggio in modo diretto e coinvolgente. Le maestre della scuola dell’infanzia hanno riportato qualcosa di particolare? Con i compagni il minore si relaziona?
Se la situazione non dovesse migliorare le consiglio di parlarne con il pediatra ed in caso rivolgersi ad una logopedista che possa aiutare suo figlio nel proseguo dello sviluppo del linguaggio in modo adeguato!

Cari saluti

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