Gentile mamma, la sua lettera contiene poche informazioni sulla bambina, informazioni che mi sarebbero utili per darle una risposta soddisfacente. Provo facendo alcune ipotesi:
- Mi chiedo se abbia frequentato la scuola dell’infanzia; se non lo avesse fatto possiamo immaginare cosa possa significare per lei frequentare il primo anno scolastico che è sempre e comunque portatore di un grande cambiamento.
- Un’altra informazione che mi manca riguarda la composizione della famiglia; se avesse un fratellino o una sorellina più piccoli potrebbe essere gelosa del fatto che resti a casa con la mamma mentre a lei tocca la scuola
- E’ abituata a stare con altri bambini anche fuori casa oppure no? Nel secondo caso si potrebbe trattare proprio della mancata abitudine a condividere tempi/spazi/oggetti con altri suoi pari.
Non posso fare a meno di notare il passaggio della sua lettera in cui afferma che La scuola non collabora quindi le strade le devo trovare da sola; non so bene cosa lei intenda ma so per certo che gli alunni hanno bisogno di potersi fidare degli insegnanti e il primo modo in cui si può creare questa fiducia è facendo percepire loro che noi, in quanto adulti e genitori, ci fidiamo. Le consiglio quindi di parlare con gli insegnanti e di trovare una modalità che vi permetta di creare un clima favorevole e collaborativo. Gli insegnanti hanno molta esperienza, la sua non è di sicuro la prima bambina che si ribella in classe e cerca di tornare a casa; parli con loro e chieda qualche consiglio; creare una buona alleanza tra genitori e docenti è fondamentale per il benessere dei piccoli.
Infine, le consiglio di leggere la risposta che trova a questo link, in cui parlo dell’ansia da separazione che si manifesta spesso in occasione del primo anno scolastico: Non voglio stare a scuola
Per saperne di più può leggere anche questo mio articolo: Ansia da separazione.
Cordialità