Buongiorno Signora,
Le difficoltà di attenzione scolastiche possono derivare sia a problematiche specifiche di attenzione, sia dovute a difficoltà di apprendimento ed anche, come da lei anticipato, da questioni emotive.
Rispetto all’attenzione sugli apprendimenti, sia in classe che duranti i compiti a casa, esistono molti giochi semplici che possono aiutarlo ad imparare come restare attento giocando, ad es. Dobble, Manolesta – Ed Erikson. I giochi possono essere fatti in modo ludico, sia come attività a sé sia come strumento attivante per l’attenzione, quindi poco prima di iniziare i compiti, così che il bambino si predisponga ad una modalità più proficua e precisa sui compiti.
Rispetto all’autostima, la situazione genitoriale a cui lei fa breve accenno, potrebbe avere influito sulla sua crescita, in quanto soventi i bambini tendono a sentirsi i colpevoli delle difficoltà della mamma e del papà o come causa scatenante o perché non riescono ad aiutarli.
La consapevolezza sulle proprie capacità può essere rinforzata dai genitori, passo a passo, ossia per ogni piccola azione, gesto e attività che il minore svolge in modo soddisfacente dargli un rimando positivo così che lui giorno dopo giorno possa riacquistare fiducia in sé stesso dalle piccole alle grandi cose.
Per i bambini a volte basta sentirsi coinvolti nelle attività anche quotidiane dei genitori, gli basta essere “visti” e veder riconosciuto il proprio ruolo di bambino e di figlio.
Incoraggi e supporti suo figlio ogni giorno, sarà un lavoro impegnativo, ma lo aiuterà!
Buon lavoro