7 Giugno 2016 L'ESPERTO RISPONDE

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Fiori di Bach ad un bimbo 2 anni con cattiva digestione

Buongiorno, ho un bimbo di 2 anni che ha sofferto di reflusso fino all’anno. Ora non rigurgita più ma permane una certa difficoltà a digerire. Spesso la notte si sveglia intorno alle 2 piangendo e se gli do dell’acqua lo sento digerire e si riaddormenta. E’ un bimbo molto vivace, piange molto e dal carattere “tosto” come lo definisco io. Quale fiore posso dargli?

Buongiorno Elisabetta, la ringrazio molto per la Sua domanda.

Per prima cosa vorrei dirle che in una situazione come questa potrebbe essere molto utile un po’ di Reiki, che consiglio sia la mamma stessa a imparare e che potrebbe praticare la sera prima di andare a dormire, per aiutare il bimbo a rilassarsi e ad abbandonarsi alla nanna. Non solo, il Reiki in questo caso potrebbe anche essere di aiuto per accompagnare a soluzione, unitamente alle altre cure che forse sta seguendo, i problemi digestivi.

Per quanto riguarda i Fiori di Bach, purtroppo con le informazioni che ci ha inviato non è possibile darle indicazioni. Questo perché i fiori non funzionano con un meccanismo allopatico: sintomo fisico = cura, bensì sono intesi come strumento per aiutare ad alleviare sofferenze e disagi dovuti alle emozioni che intervengono durante o a lato delle malattie.

Il dottor Bach, medico ed omeopata, ha fondato questo sistema “dolce” osservando i suoi pazienti in clinica ed accorgendosi dell’esistenza di una relazione tra emozione e patologia. Bach afferma che una volta che la patologia si sia manifestata la guarigione sia possibile solo attraverso la terapia medica, ma è possibile prevenire la malattia e migliorarne il processo di guarigione attraverso l’uso dei fiori che, accompagnandosi alle cure tradizionali, possono risolvere quelle emozioni disfunzionali che se trascurate per troppo tempo possono concretizzarsi in un disturbo sul piano fisico.

Dunque nessun Fiore di Bach dovrebbe essere usato per “curare” un sintomo fisico, in primo luogo perché non è utile (nessun Fiore di Bach è capace in sé di curare una malattia) ed in seconda istanza perché questo non era il modo con cui Bach aveva ideato e testato il metodo.

Seppure esistano certe corrispondenze tra malattia ed emozione ciascuno di noi reagisce in modo diverso di fronte alle differenti malattie ed ai differenti sintomi, qualcuno potrebbe provare rabbia, qualcun altro potrebbe demoralizzarsi, qualcuno potrebbe esserne quasi felice perché in questo modo può avere più attenzione da parte dei propri cari. Insomma, i Fiori di Bach nascono per prendersi cura dell’Anima del malato e sono uno degli strumenti ad oggi più olistici e complementari conosciuti. Non solo. La maggiore potenzialità dei Fiori è proprio quella di prendersi cura delle emozioni prima che queste si trasformino in malattie. Quindi ascoltare le proprie emozioni, accorgersi quando queste generano sofferenza, ed aiutarsi ad alleviarle anche grazie ai Fiori di Bach potrebbe essere un ottimo aiuto nelle prevenzione delle patologie. In fondo si dice che è la felicità il vero elisir di lunga vita, ed in parte è vero.

Dunque per poterle dare qualche indicazione sarebbe molto utile sapere con quali emozioni il bimbo reagisce a queste difficoltà digestive ed ai risvegli notturni. Quali emozioni lo accompagnano durante la giornata. Ed esattamente cosa vuol dire che sia un bimbo tosto. Questo ci aiuterà a comporre un quadro emozionale e a suggerire qualche fiore utile.

Ci scriva per approfondire e saremo lieti di risponderle

Cordiali saluti

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