6 Novembre 2014 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Grandi cambiamenti. I bambini ne soffrono?

Salve sono una mamma di un bimbo di quasi 22 mesi.

Fino ad un mese fa abbiamo vissuto per motivi lavorativi con i nonni materni in una casa grande in aperta campagna con un grande giardino, il papà ci veniva a trovare tutti i fine settimana e stava con noi. Ora  ci siamo trasferiti in città con il papà in un appartamento in pieno centro e il  bimbo ha iniziato l’asilo.

Inizialmente ha reagito in maniera normale, poi dopo circa una settimana ha iniziato a non parlare più a non mangiare e a non giocare più con i suoi giochi. Ora va meglio, ma a volte noto delle espressioni di tristezza nei suoi occhi e delle manifestazioni di rabbia e frustrazione.

Secondo lei è possibile che un bambino possa reagire così ad un cambiamento di vita?… o sono io che esagero?.. .e cosa posso fare per rendere più piacevole questo cambiamento?

Cara Vittoria, i bambini non amano molto i cambiamenti e più questi sono radicali, più li patiscono.

Il trasloco in se stesso prevede trambusto e confusione ed è considerato una delle fonti maggiore di stress per gli adulti, possiamo immaginare quanto possa scombussolare un bambino. In queste occasioni è importante preparare con un po’ di anticipo il bambino, raccontando dove si andrà, sottolineando i punti di forza della nuova situazione.

Inoltre è importante che il bambino possa portare con sè alcuni oggetti che gli facciano da punti di riferimento: una sedia, un tappeto, una luce, sicuramente i suoi giochi … E’ anche consigliabile portarlo con un po’ di anticipo a fare un giro nella nuova località, facendogli conoscere i giardini, la ludoteca, posti in cui potrà sicuramente divertirsi.

Il suo bambino è molto piccolo e molti di questi passaggi preventivi si potevano saltare, ma  è indubbio che per lui il cambiamento è stato molto grande. Il trasloco ha anche coinciso con l’inizio dell’asilo, altra situazione che può far vivere al piccolo un senso di spaesamento.

Lei può fare quel che sicuramente sta già facendo, prestare attenzione allo stato d’animo del piccolo, coccolarlo, tranquillizzarlo e passare del buon tempo con lui.

Presto quelle che ora sono nuove esperienze diventeranno i suoi punti di riferimento.

Cordialità

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