21 Luglio 2018 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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I bambini crescono e crescendo cambiano…

Buongiorno.
Mia figlia Emma (figlia unica) ha da poco compiuto sei anni e frequenta ultimo anno di asilo. E’ una bimba allegra e solare però un po’ timida e non tanto socievole con i bambini, tuttavia all’asilo ha un paio di amiche fidate, soprattutto una, della quale è quasi innamorata, Sara, amicizia ricambiata. Sara è molto più calma di Emma, è figlia unica anche lei, genitori abbastanza, come dire, apprensivi.
Ogni tanto, ogni spesso via, a casa fa disegni di lei e questa bimba, mi chiede di vederla più spesso.. ma con i genitori a parte 2/3 volte in questi anni, non siamo riusciti a vederci molto. Ma i rapporti erano buoni e propensi a migliorare.
Emma qualche mese fa ha tagliato una ciocca di capelli a questa bimba all’asilo, Sara era di spalle,a sua insaputa. Senza motivo. Emma inizialmente anche detto una bugia, dicendo che glielo aveva detto l’altra di farlo (ma fu colpa mia: è una storia lunga, perchè avevano creato gruppetto dove c’era una che dava gli ordini e io le chiesi se per caso le avesse detto lei di farlo, ma ho sbagliato, perchè Emma ha colto la palla al balzo… cmq dopo si è risolto xchè sono riuscita a farmi dire la verità).
Quindi scuse su scuse.
Altro episodio dopo un mesetto circa: Mia figlia dà un pizzicotto ad all’altra bimba del gruppetto – anche a questa vuole molto bene – senza motivo, facendola piangere (aiuto!).
Episodio a cui le maestre non hanno dato assolutamente peso, ma essendo presente l’amica del cuore, sarà stato riferito di sicuro alla mamma.
Insomma… mia figlia che non aveva mai torto un capello a nessuno, nell’ultimo anno di asilo si è rifatta :D. Uffa.
Anche se, sinceramente, non mi sembra nulla di così estremamente grave. Però sono un po’ di parte, quindi chiedo a voi.
Epilogo: I genitori di Sara la stanno dissuadendo dal giocare con la mia. Mia figlia ha avuto una crisi di pianto qualche sera fa, ha detto che Sara non l’ascolta più, ci gioca poco… sta sempre con un’altro bimbo, Edoardo.
Ho parlato con i genitori di Sara per capire, se mia figlia avesse combinato altro che non sapevo. E lei mi ha risposto che lei frequenta tanto la mamma di questo altro bimbo, che è sua amica, e poi ha detto a Sara di giocare anche con altri bimbi e la mamma la sera le chiede con chi ha giocato “perché sai, a me Sara dice tutto!
” … Abbiamo riaffrontato la storia della ciocca di capelli e mi sono riscusata, ma ho capito che in casa loro deve essere esploso un dramma, ed è stato messo in testa a Sara che mia figlia è, non so, non equilibrata e non va bene. Le ho anche detto che mi spiace se fosse che Emma soffoca in qualche modo Sara e forse lei è insofferente di questo.. non so. Loro mi hanno detto che Sara non è così fissata con Elisa e ho capito che cmq hanno adottato la tattica del far frequentare ad Sara questo Edoardo, e la mamma mi fa “ora lei ha il suo migliore amico Edoardo..”…
Aiutatemi a capire se certe cose possono essere accettate o no nei bambini di quell’età, o se forse dovrebbe essere più matura mia figlia.
Io le ho detto che sarà mia cura dissuadere mia figlia da stare così addosso a Sara, e cercherò di farle frequentare altri bambini per distoglierla. Ho sentito anche le maestre e loro sminuiscono.
Le ho detto che Emma sta soffrendo di questa cosa perché ci diano una occhiata. Una maestra di queste è molto brava per cui mi fido.
Emma una sera ha pianto a singhiozzi e non smettava più. La sera a volte mi fa “secondo te domani Sara ci giocherà con me?”
A me si spezza il cuore e mi chiedo se era proprio il caso di fare questo….
Sicuramente lavorerò su mia figlia ma non so esattamente cosa dirle, se rassicurarla un pochino per farle vivere in distacco in modo graduale oppure dirle che Sara evidentemente adesso preferisce giocare con altro bambino e che è giusto che anche lei faccia altrettanto.
Secondo la maestra, Emma, essendo figlia unica, probabilmente ha per queste amichette un affetto quasi come per una sorella, e che per questo motivo secondo lei si è presa queste libertà fisiche, che probabilmente puoi avere con tuo fratello/sorella ma non puoi avere con degli amici (anche se mi chiedo se è normale tagliare ciocche di capelli alle sorelle  – che poi mia figlia non taglia i capelli neanche alle bambole – uffa!), perché li paghi delle conseguenze, come sta accadendo ora. Alla recita di classe, ho visto Emma vicino a Sara che ogni tanto la distraeva un po’, parlandoci, e ad un certo punto le ha preso il visino e io credevo che facesse naso contro naso; quando ho chiesto a mia figlia cosa facesse ha detto che l’aveva leccata perché lei non l’ascoltava, aiuto!!! (ma non si poteva vedere per come erano messe) .
Ammetto che non va bene. Ma è successo una sola volte nell’arco di tutta la recita.
Vedevo il padre di Sara che guardava mia figlia con sguardo malefico. Ve lo giuro!!!
Mai visto uno sguardo così
Preciso che mia figlia ha questo atteggiamento solo con Sara.
Ho chiesto alle maestre se fosse morboso, ma secondo loro no. C’è solo questo grande affetto.
La mia domanda è: a settembre andranno alle elementari assieme, anche Edoardo e altri bimbi di classe. Sto pensando di metterla in altra scuola. Mi dispiace perché sono mesi che si dice che i l prossimo anno andrà alle Elementari con Sara e lei ovviamente diceva che sarebbe stata accanto a lei, ma figurati!!!
La mamma, sempre in quella conversazione – io le stavo dicendo che volevo accertare la situazione e vedere come muovermi, visto che un altro anno andranno a scuola e quando se ne parla Emma dice sempre che sarebbe stata accanto di banco a Sara – mi risponde che “Sara ha già detto che starà accanto ad Edoardo!!!” Mah…
Peccato che sono a ferro di cavallo …Cmq Sara ha anche la seconda cugina in classe, quindi ci sarà una sorta di protezione di Sara da Emma. Inoltre mi fa “ma poi li cambiano di continuo di posto, e poi li ci sono le maestre!”
…Come dire… non ti preoccupare che se tua figlia è agitata e distrae, la mettono a posto subito e poi secondo me diranno alle maestre di non metterle mai vicine di banco. Io credo che sia giusto metterla in altra scuola.
E’ vero che lascia anche qualche altra bambina che conosce ma non mi pare un buon inizio. Anche a me mette ansia questa cosa.
A volte mi ha detto “vorrei fosse mia sorella Sara!”. Ma devo in qualche modo ovviamente distoglierla. Fatemi capire se sono sbagliata io che sminuisco e mi sembra eccessivo il comportamento dei genitori di Sara che sono così duri, o se forse hanno fatto bene.
Sono molto confusa. Aiuto.

Gentile signora
lei conclude la lettera con un “sono molto confusa” e forse è il caso di iniziare da lì, da lei prima ancora che dalla bambina. Non credo che la cosa la stupisca poichè a inizio lettera lei stessa dice di essere abbastanza apprensiva … forse un po’ troppo?

I bambini crescono, crescendo cambiano, ancora e ancora. Sperimentano, per un periodo si comportano da “bravi bambini” e poi, spesso quando vengono maggiormente inseriti nella società, imparano a comportarsi anche in altri modi. E a noi adulti tocca il compito di sgridarli e di punirli quando è necessario, ma anche e soprattutto di capirli, di dare loro dei limiti, di spiegare che l’amicizia non si può imporre, che non si può piacere a tutti, che non si può avere l’esclusiva eccetera eccetera.
Ai figli trasmettiamo moltissimo con le parole, ma ancora di più con i nostri comportamenti e con le nostre emozioni: in questo caso le parole chiave a mio parere sono due. Calma e ridimensionamento.

I criteri per scegliere la scuola dovrebbero riguardare la scuola stessa: come funziona? E’ comoda? Ci è piaciuta la presentazione all’open day?
Tutto il resto è contorno; tanto meglio se c’è qualcuno che già conosce, ma non è indispensabile, il secondo giorno di scuola conoscerà già tutti.
Mi sembra che si sia un po’ fatta prendere dal desiderata della bambina senza valutare il resto.
I bambini oggi si amano e domani non si guardano in faccia e gli adulti dovrebbero lasciar che ciò accada, perchè in questo modo conoscono gli altri e loro stessi.
Cordialità

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