Cara mamma,
la situazione che state vivendo è problematica e carica di criticità sotto diversi aspetti (avete problemi di coppia, il papà ha perso il lavoro e lei non riesce a trovarne uno). È chiaro che una situazione di questo genere non fa bene a voi e di conseguenza non fa bene al bambino.
La prima cosa che dovete fare voi genitori è capire se volete risolvere i vostri disaccordi, i vostri conflitti in quanto coppia e se riuscite a venirvi incontro nonostante la vostra profonda incompatibilità. Se il vostro rapporto è tumultuoso e conflittuale, forse litigate davanti al bambino, che viene esposto ai vostri litigi, quindi a comportamenti aggressivi. Il clima emotivo che il bambino respira in famiglia è importantissimo, in quanto i genitori rappresentano un esempio da cui apprendere, quindi diventa importante ciò che il bambino vede: se mamma e papà hanno un atteggiamento prepotente o urlano il bambino per imitazione impara anch’egli ad essere prepotente e ad urlare. Lei scrive che se la prende soprattutto col papà: cosa vuol dire che se la prende anche con la mamma o con chi o cosa?
Iniziate dai vostri problemi di coppia e vedrete che in un clima più sereno, il bambino avrà un comportamento meno aggressivo. Sempre se riteniate che questa via sia percorribile. Se non lo è, per il bene vostro e del bambino, dovrete comunque prendere una decisione, che potrebbe essere anche quella di separarsi (se le vostre condizioni economiche lo permettono).
Il comportamento regressivo, manifestato soprattutto con un forte attaccamento alla mamma, potrebbe essere una conseguenza del clima di precarietà che vivete in famiglia, in quanto trovo difficile pensare che il bambino possa sentirsi sicuro. Però, le informazioni in mio possesso a questo proposito sono esigue e la mia risposta non può essere esaustiva.
Mi rendo conto che la vostra situazione sia molto difficile, avete tutta la mia comprensione, ma vi esorto a cercare di renderla più semplice almeno per William.
Saluti dalla psicologa