14 Giugno 2016 L'ESPERTO RISPONDE

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Nervosismo e Fiori di Bach nei bambini

Buongiorno, sono la mamma di un bimbo di 5 mesi. Settimana scorsa sono stata da un’osteopata, complici le crisi di pianto, la sua difficoltà a dormire solo e per il fatto che è nato aiutato dalla manovra di Kresteller. La dottoressa mi ha dato combinazione di Aspen, Chicory e Star of bethlehem, da prendere 4 gocce 4 volte al dì. Ho iniziato martedì. Stanotte il bambino era molto molto nervoso come non lo è mai stato, non riusciva ad addormentarsi, si attaccava al seno e dimenava braccia e gambe, si assopiva ma si svegliava dopo 5 min sempre agitato. Si è svegliato alle 3 e alle 5 sempre agitandosi tutto. La mia domanda è questa: è possibile attribuire questo nervosismo ai fiori? La ringrazio per la cortese attenzione.

Buongiorno Giuliana,
ultimamente mi è stata rivolta spesso questa domanda: i fiori di Bach possono aumentare il nervosismo nei bimbi?
La risponda non può essere né sì né no, ma dipende.  I fiori di Bach, come è noto, hanno la funzione di aiutare a sciogliere le emozioni che vengono chiamate disfunzionali, ovvero quelle emozioni che causano al soggetto una qualche sofferenza. Può succedere, e di fatto accade, che questo processo passi da una fase intermedia, anch’essa da aiutare. Faccio un esempio con fiore che ben si presta. Agrimony è il fiore che serve alle persone che tengono tutto dentro, che per amore di pace non litigano, che odiano i conflitti, che sorridono sempre e sono sempre allegre. Sono i classici “tipi da festa” sempre con la battuta pronta, nulla e nessuno pare possano farli arrabbiare, o intristirli. Le persone Agrimony dentro soffrono terribilmente, intrappolate dietro una maschera di gioia ed allegria. Quello che succede quando si inizia un percorso con Agrimony è che la maschera di allegria cade e il soggetto prende contatto – si accorge e vive con ancora più consapevolezza – e si concede di manifestare, a chi lo circonda, tutta l’angoscia, la sofferenza, il dolore, a volte anche la rabbia e l’insofferenza per quello che “gli è sempre stato bene”. La persona affronta i conflitti, non ne ha più paura e inizia un percorso di nuova definizione dei propri confini personali. La persona prova in tutto questo un senso di liberazione, ma nel contempo vive ed esterna emozioni nuove che possono disorientarlo.
Si sarebbe tentati di pensare, e molto spesso succede, che siano stati i fiori a rendere la persona nervosa, intollerante e collerica. I fiori hanno solo reso manifesto qualcosa che giaceva nascosto. Non è qualcosa che hanno aggiunto i fiori, ma qualcosa che Agrimony ha “liberato”, perché parte del processo di guarigione. Senza questa presa di coscienza e questa liberazione non avrebbe potuto esserci reale guarigione emozionale.
È altrettanto importante che una volta aperta questa breccia, utilissima ma che ancora rappresenta uno stadio inziale di guraigione, la persona venga seguita e accompagnata per risolvere queste emozioni che a un certo punto egli si permette di manifestare.
Può anche succedere, invece, che in una boccetta manchino uno o più fiori, che ad esempio per svariati motivi non siano stati inseriti tutti i fiori che era necessario usare. Questo fa sì che a fronte di una parziale soluzione di uno stato emozionale si accompagni un inasprimento di un altro stato emozionale che prima era mitigato dalla presenza dell’altro. Si tratta di equilibri.
In tutti questi casi quello che viene di norma fatto è aggiungere i nuovi fiori alla boccetta corrente, se ancora piena. I nuovi fiori serviranno per aiutare ad alleviare le nuove emozioni emerse.
Nel suo caso le ipotesi che si possono fare sono molteplici, tra cui:
– può essere il risultato dell’assunzione dei primi fiori, che ha liberato un nuovo stato emozionale. Ad esempio Holly (se gli accessi erano irosi) , oppure Impatiens (se accompagnati da impazienza), e così via.
– può essere che le reazioni del bimbo fossero portate da paure di qualcosa di noto (Mimulus) invece che da qualcosa di non definito (Aspen). Aspen è il fiore che viene consigliato ad esempio ai bimbi che hanno paura che qualcosa di terribile, ma di non spiegabile, succeda quando mamma e papà lo lasciano solo nel suo lettino. Ma supponiamo invece che la sua sia una paura di una specifica sensazione o di un particolare evento o oggetto, in questo caso è indicato Mimulus. Oppure dalla paura di restare solo, di non avere nessuno vicino, ed in questo caso sarebbe utile Heather.
– all’origine del nervosismo possono esserci cause fisiche: fame, dolore, etc.
– infine può essere il frutto degli stimoli più intensi del solito vissuti durante la giornata o di una grande stanchezza (Olive) che nei bimbi sfocia in nervosismo e pianto incontenibile.
Sono tutte ipotesi che andrebbero vagliate attraverso un colloquio con un floriterapeuta professionista.
I miei migliori auguri
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