25 Febbraio 2018 L'ESPERTO RISPONDE

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Non so cosa fare: mangia poco e non dorme…

Buongiorno,
mia figlia ha 4 mesi ed è allattata esclusivamente al seno.
Fino a un mese fa dormiva tutta notte (11 ore) poi la pediatra mi ha detto che era troppo e che avrei dovuto svegliarla.
Così ho fatto ora si sveglia ogni 2 ore!!!
La pediatra dice che è fame così ho dato l’aggiunta per 2 sere: la prima sera è andata bene la seconda ha pianto tutta notte perché era diventata stitica.
Così ho eliminato l’aggiunta e ho incominciato ad attaccarla al seno ogni tre ore di giorno ed è andata bene per una settimana.
Ora non vuole attaccarsi al seno, mangia poco e di notte continua a svegliarsi ogni due ore.
Cosa devo fare?
Grazie

Grazie

“Mai svegliare il can che dorme” e “Tra moglie e marito non mettere il dito (tradotto: tra mamma e bambino non metterti in mezzo)”… quale proverbio possiamo scegliere per una situazione come questa? Ad esclusione del primo mese di vita in cui effettivamente occorre garantire al bambino un apporto nutrizionale ben distribuito nelle 24 ore evitando lunghi periodi digiuno, se un bambino cresce bene, si alimenta al seno a richiesta e dorme tutta la notte non è il caso di preoccuparsi!
Iniziando a svegliarla e aggiungendo latte formulato abbiamo influenzato i modelli di sonno e la produzione di latte.

Ora che si è escluso un problema di crescita la bimba ha bisogno di un pò di tempo per recuperare la serenità e i ritmi.

Tuttavia occorre tenere a mente che questi ritmi nel primo anno dei bambini variano molto e sono molto diversi dai nostri oltre ad essere facilmente influenzati da tantissimi fattori che non sempre è facile individuare senza un’anamnesi approfondita della situazione. La conquista di un rapporto sereno con il sonno è un percorso impegnativo e complesso, anche se è utile individuare una strada che possa essere rispettosa delle esigenze personali di mamma e papà pur lasciando al centro il bambino… il bambino che cresce ha paure, timori che nella notte si amplificano, rivive le stimolazioni vissute durante il giorno e la sua sensibilità lo porta a svegliarsi e a cercar conferme nel contatto fisico con mamma… Non bisogna averne paura e neanche lasciarsi sopraffare ma accogliere le sue richieste restando nel qui ed ora, senza credere che le risposte date a 4 mesi definiscano le modalità di sonno che avrà negli anni a venire. Quando il bambino sarà sicuro e lo saranno anche i suoi genitori, rimarrà a dormire nel suo letto e anche nella sua camera.

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