30 Aprile 2017 L'ESPERTO RISPONDE

LABirINTO

Le dottoresse Nota e Garritano psicologhe, e Daniela Meschieri, psicologa e psicoterapeuta, propongono percorsi di gruppo, consulenze, valutazione cognitiva, per promuovere il benessere emotivo-cognitivo dei bimbi e dei loro genitori. Per contattarle [email protected] o 340/87.15.241

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Non vuole fare pipi a scuola e la trattiene

Buongiorno, il mio bimbo ha 3 anni e 3 mesi. Ha iniziato la scuola a dicembre, in un paio di giorni si è adattato.
Al rientro delle vacanze è cominciato il problema della pipi: non vuole farla a scuola, la trattiene, poi non c’è la fa più e se la fa addosso!
Abbiamo provato di tutto: regalini, punizioni, sono entrata io portandolo in bagno ma neanche con me vuole andare.
Da premettere a casa è autonomo e va da solo sia per pipi che per la cacca.
Non so più cosa fare! Grazie del suo consiglio

Cara mamma,

grazie per averci contattato. I bambini manifestano il loro disagio attraverso vari comportamenti tra cui il controllo degli sfinteri.

Nel suo caso, il piccolo trattiene la pipì e la cacca solo a scuola; quindi bisognerebbe coinvolgere anche le insegnanti per capire insieme come fare e quali strategie comportamentali utilizzare.

E’ fondamentale una buona alleanza tra voi genitori ed insegnanti per affrontare al meglio questo problema.

La prima cosa da fare assolutamente è capire che il bimbo sta manifestando un disagio trattenendo la pipì e la cacca e quindi è necessario accogliere questo disagio. In quest’ottica sono del tutto da evitare comportamenti punitivi e colpevolizzazioni. Questi comportamenti sono da evitare perché è come se gli dicessimo: “Hai la febbre, ti punisco!”

I bambini sono a disagio e si trovano in una situazione di labilità emotiva non solo quando stanno male fisicamente ma anche quando soffrono emotivamente per un qualsiasi evento, come ad esempio la nascita della sorellina, un trasferimento, un cambiamento di scuola.

Dalla sua domanda non abbiamo informazioni circa l’ambientamento del bambino a scuola: il bambino è riuscito ad inserirsi subito con i compagni? come ha affrontato la separazione da voi genitori? si è adattato al nuovo ambiente e all’insegnante?

A volte i bambini fanno fatica ad ambientarsi a scuola e fanno una specie di “crisi”, rifiutando di mangiare, oppure opponendosi, oppure trattenendo o facendo addosso la pipì e la cacca.

Non sappiamo esattamente che cosa c’è dietro al comportamento del suo piccolo, ma sicuramente il compito vostro e delle maestre è quello, come detto prima, di accogliere il disagio con frasi del tipo “è capitato, non importa!”, “Ci possono essere dei periodi in cui non si riesce a fare la pipì nel vasino e ci viene da trattenerla”.

Il bambino deve percepire un clima disteso e tranquillo ed un adulto non arrabbiato ma sintonizzato (cioè un adulto che capisce e comprende che è in difficoltà e gli sta vicino).

Un’indicazione pratica è quella di portarlo comunque in bagno a scuola e stare un po’ con lui anche se non fa la pipì e la cacca; è importante non commentare se è riuscito a farla o no.

Potreste leggere insieme un libro o fare un gioco mentre lui è seduto sul vasino; il momento del fare la pipì deve diventare un momento di gioco in cui lui si diverte e si rilassa. Non appena riuscirà a rilassarsi del tutto, ciò che lo blocca verrà meno e riuscirà a lasciarsi andare anche a scuola.

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