28 Novembre 2011 L'ESPERTO RISPONDE

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Rifiuto seno a 5 mesi

Salve,

la mia bimba di 5 mesi e mezzo (allattata esclusivamente al seno) rifiuta il seno da circa un mese. Le sue poppate sono brevi, poi si stacca, ride, si gira a guardare gli oggetti della stanza, e non c’è verso di riattaccarla (diventa persino isterica e piange se insisto).

Nell’ultimo mese è cresciuta solo mezzo kg e da 3 giorni, per questo, ho iniziato lo svezzamento, su consiglio del pediatra, ma la situazione non è migliorata: mangia volentieri la pappa a mezzogiorno ma del seno non ne vuol sapere.

Aggiungo che mentre fino ad un mese fa quando aveva fame sapeva come farsi sentire, ora non piange neppure
più per chiedere da mangiare, se non la mattina appena sveglia quando, in effetti, si attacca spontaneamente al mio seno e volentieri.

Ho latte in abbondanza e ho provato anche ad offrirglielo nel biberon dopo averlo tirato, ma nulla.

Ho avuto il ritorno delle mestruazioni 2 mesi fa, e non so se il mio latte possa aver cambiato sapore (credo che, mentre il primo ciclo sia stato anovulatorio, il secondo sia stato invece fertile perché ho avuto anche le famose perdite bianche dell’ovulazione).

Non vorrei rinunciare all’allattamento, ma il pediatra mi ha consigliato di ricorrere al latte artificiale in sostituzione delle poppate se la cosa non migliora.
Cerco consigli di ogni genere!
Grazie di cuore.

Cara mamma,

con il ritorno del ciclo mestruale ma soprattutto dopo il quarto-quinto  mese l’aumento del peso dei nostri pargoli può rallentare..naturalmente..per poi riprendere.

Mezzo chilo al mese nei primi tre mesi viene stabilita come la crescita sufficiente. è importante sottolineare che nel secondo trimestre di vita regolarmente il piccolo aumenta di circa 130-150 grammi alla settimana cosicché, in media, il peso di un lattante al compimento del quinto mese dovrebbe essere all’incirca il doppio di quello presentato alla nascita. Vorrei precisare che ogni lattante ha un suo preciso ritmo di crescita, in gran parte stabilito geneticamente, che non si può modificare.

La cosa fondamentale è che il pargolo continui a crescere. Da quello che racconti non c’è stato oggettivo motivo di preoccuparsi o di aggiungere altri alimenti.

Lo sai bene che cominciano ad essere più vigili e curiosi, a muoversi per esplorare il mondo raggiungibile e dunque a spendere un numero maggiore di energie.

Rispetto alle poppate brevi ma intense è come dici tu stessa: hai latte in abbondanza ed è molto nutriente e concentrato sicché tua figlia fa rifornimento in fretta ed è contenta così.

Quando hanno fame sanno far sentire la loro voce e reclamare ciò che gli spetta!

Se lo svezzamento prevede già 4 pasti –spuntino metà mattina, pranzo con la pappa completa di carboidrati e proteine, merenda con frutta e biscottini e pappa la sera- a cui ovviamente c’è da  aggiungere il tuo latte al mattino, nel conteggio delle calorie assunte direi che non ci si può aspettare di più dalla creatura.

Il tuo seno regolerà la produzione di latte per soddisfare tale routine.

Da quanto racconti però capisco che vorresti allattare con più poppate. Il mio suggerimento è quello di offrirlo al posto dell’acqua quando ha sete e di moderare la quantità delle pappe… tanto dipende anche dalla tua creatura.

Vorrei solo aggiungere che il latte di formula è stato “inventato”e reso disponibile con facilità su tutti gli scaffali dei punti vendita per quelle mamme che non hanno il proprio di latte da offrire ai figli…

Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perché il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento

Kahlil Gibran “Il profeta”

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