Durante la gravidanza, il corpo deve soddisfare non solo i bisogni nutrizionali della madre ma anche sostenere la crescita regolare del feto. Una corretta alimentazione è quindi fondamentale per affrontare al meglio questo periodo delicato per l’organismo. Durante la gravidanza, la donna sperimenta cambiamenti ormonali che influiscono sul sistema immunitario, rendendola più sensibile e meno resistente alle infezioni.
In generale, è fortemente sconsigliato consumare alimenti crudi a rischio di infezione come pesce, molluschi, uova fresche, latte non pastorizzato o prodotti derivati da latte crudo. Per quanto riguarda la carne, tutti i prodotti cotti, congelati o stagionati per più di 30 giorni sono considerati sicuri e possono essere consumati senza preoccupazioni. D’altro canto, è meglio evitare carni crude, poco cotte, salumi fatti in casa e carni affumicate se il test per la toxoplasmosi è negativo. Verdure e frutta possono essere consumate crude, ma è fondamentale lavarle accuratamente per garantire un adeguato apporto di sali minerali e vitamine.
L’uso moderato di spezie è consentito durante la gravidanza, con particolare attenzione allo zafferano (che può interferire con la coagulazione sanguigna se consumato in quantità superiori a 5-10 grammi) e all’anice (che, come la soia, contiene fitoestrogeni e non dovrebbe essere consumato in eccesso).
La caffeina può essere consumata in quantità limitate durante la gravidanza, mentre è assolutamente da evitare l’assunzione di alcol e il fumo di sigaretta, poiché possono influire negativamente sulla crescita e lo sviluppo del feto.
L’uso di piccole quantità di oli essenziali è accettabile, preferibilmente nell’ambiente e non a contatto diretto con la pelle, seguendo le indicazioni di esperti. Tuttavia, l’ansia persistente richiede un’attenzione speciale e un approccio esperto che potrebbe essere più efficace di un semplice rimedio calmante.
In caso di dubbi, è consigliabile che la donna si rivolga al suo ginecologo o a un medico di fiducia.