17 Aprile 2015 L'ESPERTO RISPONDE

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Un nuovo papà

Salve, vi contatto perchè ho un bimbo di 4 anni e sono separata da quando il piccolo aveva pochi mesi. Ora ho un nuovo compagno e lui lo ha accettato. Con me lo definisce il suo papa’ ed e’ felice, ma quando usciamo insieme noi tre il bambino e’ un po’ a disagio e non gli parla se non invogliato da me! Ci vediamo solo nel fine settimana, ma questa situazione ci fa soffrire perchè sono mesi che òa situazione non cambia e non sappiamo come comportarsi. Consigliatemi grazie!!!

Cara mamma,

sarebbe opportuno e significativo avere informazioni sul papà del bambino: se il bambino lo frequenta, che tipo di rapporto hanno, come il papà vede questa sua nuova relazione e se ne hanno parlato tra di loro … Nella situazione da lei descritta rilevo due aspetti contrastanti: quando il bambino è da solo con lei, definisce il suo nuovo compagno “papà” e sembrerebbe felice; ma quando siete in tre, il bambino si sente a disagio e non parla con la persona in questione. Chiaramente gli elementi in mio possesso sono scarsi ai fini di una consulenza e quindi mi limiterò a darvi dei consigli. Può darsi che il bambino definisca quest’uomo il suo papà e sembri felice nella relazione a due con la mamma, per accontentare e far felice proprio la mamma. Vi consiglio di evitare per un po’ le uscite a tre: il suo compagno potrebbe venirvi a trovare a casa, così che il bambino si trovi ad interagire con lui in un ambiente che gli è familiare. Entrambi, con la mamma presente e partecipe, potrebbero intrattenersi con i giochi del bambino.

Vi consiglio anche di non accontentarlo in tutto, perché non è funzionale al problema. Ciò che è veramente importante, è che voi soddisfiate i suoi bisogni e non le sue richieste. Mi spiego meglio: i bisogni, come il bisogno di accudimento, di calore, di affetto vanno soddisfatti, mentre le richieste, come ad esempio il giocattolo nuovo, non necessariamente vanno soddisfatte. Il bambino ha bisogno di amore, di sapere che la mamma gli vuole bene e che quest’uomo non prenderà il suo posto, ma diventerà una figura importante di riferimento per lui e sarà il compagno della mamma. È importante che spieghiate al bambino cosa sta succedendo con parole e concetti a lui comprensibili, affinché possa avere un quadro chiaro della nuova situazione, altrimenti rischierà di darsi delle spiegazioni da solo, molto probabilmente non corrispondenti al vero, spiegazioni fantasiose, che potrebbero essere fonte di ansia.

Al centro di questa situazione, chiaramente deve stare il bambino, è lui l’elemento più importante che va tutelato, perché è piccolo e va difeso da eventuali turbamenti, che possono essere dovuti alla nuova figura, a sensi di colpa nei confronti del suo vero papà, nei confronti vostri, a gelosie verso la mamma, sentimenti di rabbia e chi ne ha più ne metta. Ciò non significa che dobbiate rinunciare alla vostra relazione, ma accompagnare il bambino ad accettarla e a farne parte. E “soffrire” come scrive nella richiesta, non vi porta da nessuna parte, se non a far star male anche il bambino.

Saluti dalla psicologa

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