7 Maggio 2014 NOTIZIE

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Leggo quindi sono: ripartono i laboratori

Ripartono i laboratori di Leggo quinni sono: altre classi avranno l’opportunità di fare esperienze educative sul valore della lettura, della conoscenza e dell’informazione.
La prima fase del progetto si è conclusa il 19 aprile, ma il successo è stato talmente grande che l’oranizzazione ha deciso di riproporre i laboratori nei giorni 7, 8 e 9 maggio.

Tanti bambini avranno l’opportunità di fare lezione fuori dalle aule, imparando in modo originale e divertente quanto sia importante la lettura per la propria crescita e formazione, attraverso laboratori di letture animate, di giornalismo, di illustrazione, presso Area12 Shopping Center di Torino.

Queste le scuole che parteciperanno a questa seconda fase del progetto Leggo quindi sono, inserito tra gli appuntamenti del Salone Off e patrocinato da Città di Torino – Circoscrizione 5, CSEN, Provincia di Torino, Salone del Libro di Torino:
Scuola Materna di Sansovino
Scuola dell’infanzia “Neirone” di Valle Saullio Trofarello
Primaria Kennedy Plesso Dewey di Torino
Scuola dell’infanzia Comunale di Vallette
Scuola Elementare “P. Baricco” di Torino

Le insegnanti che hanno accompagnato i bambini nelle scorse settimane hanno apprezzato moltissimo l’idea. Come l’insegnante Monica della Scuola Primaria Pavese di La Cassa:
Quella sul giornalismo è stata una lezione alternativa che ci ha permesso di portare a casa
tantissimi nuovi concetti e contenuti, che continueremo ad approfondire in classe.

La lettura di libri apre la mente, aiuta a mantenere vive e aggiornate le proprie conoscenze; più si legge e più si è capaci di interagire con gli altri, di rispondere in modo flessibile ed efficiente agli stimoli che provengono dal contesto sociale in cui si vive. E, molto più semplicemente, leggere è bello, fa stare bene, suscita emozioni e rappresenta, soprattutto per i bambini, uno strumento straordinario per crescere.

Per tutte queste ragioni è importante sensibilizzare fin dalla più giovane età al valore della lettura.

Altro appuntamento da segnalare: sabato 10 maggio ad Area12 ci sarà il giallista Antonio Manzini che presenterà il suo ultimo libro La costola di Adamo, in collaborazione con Sellerio editore.

Segnaliamo si puo ancora partecipare al Concorso “Anch’io mi chiamo Harry”: un modo per esprimere idee e desideri attraverso la scrittura creativa.
I bambini e i ragazzi delle scuole del territorio che partecipano al Concorso sono invitati a scrivere, anche attraverso disegni o altre forme grafiche, una breve storia, da loro inventata, vestendo per un attimo i panni di Harry Potter. La domanda che viene rivolta allo studente è: se tu fossi Harry Potter cosa faresti?

All’interno del blog del progetto (http://leggoquindisono.wordpress.com/) si potranno consultare i lavori delle scuole partecipanti al Concorso: già pubblicati i contributi della Scuola primaria Kennedy plesso Dewey e della Scuola media Manzoni di Nichelino.
I pensieri dei bambini e dei ragazzi sono davvero profondi e fanno capire quanto sia importante
per loro aver la possibilità di esprimere le proprie emozioni e i propri pensieri.
Dice Marika della Kennedy: se io fossi Harry Potter avrei tantissimi desideri ma ce n’è uno in particolare. Molte persone stanno male, o addirittura muoiono per causa di malattie bruttissime che nessun farmaco o medico possono guarire (…). La mia mamma lavora in un ospedale pediatrico e delle volte mi racconta storie molto brutte e storie molto belle perchè quando un bambino guarisce è sempre una festa. Quindi il mio desiderio sarebbe quello che le malattie (tutte) non esistessero…

Dice Viola, della Scuola Secondaria Manzoni di Nichelino: la magia può avere un “pro” e un “contro”: se essa venisse usata per ogni cosa, perderebbe la sua eccezionalità ma, se usata adeguatamente, può farci sognare, ritornare bambino chi non lo è più ….. perché in fondo, la magia è ovunque, anche in noi stessi. Basta saperla trovare.

E Giulio, sempre della Manzoni: A pensarci bene, però, il mio unico desiderio sarebbe quello di poter parlare con qualcuno che sapesse rispondere a tutte le mie domande e ai miei perché e di riuscire a trovare il coraggio di dire ciò che penso. Difficile da semplici umani..

Spazio alla creatività, dunque, ma anche all’indagine critica, alla riflessione, all’espressione delle idee. Un lavoro che verrà valorizzato e gratificato: durante il periodo di apertura del Salone del Libro di Torino verrà organizzata una festa di premiazione dei ragazzi partecipanti e alle opere migliori verranno assegnati premi a carattere didattico.

La premiazione delle opere più significative si terrà sabato 31 maggio.

Per mmggiori informazioni Indalo Comunicazione Dott.ssa Chiara Argentero Tel 051 0933400 – int 509 | Fax 051 6569327 [email protected]


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