19 Febbraio 2013 ARTICOLI

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Il magico pentolone delle meraviglie

Autore
Gibert Bruno
Casa Editrice
Giralangolo
Collana
Fuoriserie
Anno prima edizione
2009
Pagine
50
ISBN
978-8860405296

Appena l’ho aperto è stato amore a prima vista. È come se in pochi secondi fossi stata catapultata indietro di 20 anni, mentre sui banchi di scuola o a casa con le amiche si giocava a scrivere una frase su un pezzo di carta, ripiegare il foglio e passarlo alla vicina che avrebbe fatto lo stesso. Se anche voi ci avete provato, ricorderete di sicuro le risate a crepapelle nel leggere le bizzarre e insensate combinazioni di parole che saltavano fuori alla fine.

La casa editrice torinese Giralangolo ha ridato vita a questo simpatico passatempo in un libro che già dal titolo lascia immaginare le incredibili scoperte che vi si possono trovare all’interno. Il meccanismo è molto semplice: cinque alette colorate e in grado di muoversi autonomamente l’una dall’altra contengono ognuna il pezzo di una storia. Basta girarle e, come per magia, personaggi, situazioni, luoghi si mescolano dando vita a ben quattro milioni di possibili combinazioni.

Il lettore ha, insomma, tra le mani un libro non solo potenzialmente infinito, ma soprattutto un gioco che non finisce mai di divertire e stupire, in barba a videogiochi e apparecchi elettronici che, dopo poche ore di utilizzo, giacciono abbandonati in un angolo. Un ottimo regalo, dunque, soprattutto per chi non ha troppa dimestichezza con i libri o pensa che con loro ci si annoi da morire!

L’ironia sta, come è ovvio, nell’assurdità delle situazioni che si vengono di volta in volta a creare: “Una volta ho visto – nel Sahara in primavera – diciannove fantasmi tristi – che zuccheravano – la Terra intera”. È solo una delle tante storie che possono saltare fuori da questo magico pentolone.

Una volta presa dimestichezza con il meccanismo, è possibile provare ad inventare la propria buffa storia. Al fondo del libro ci sono, infatti, cinque alette bianche così che le idee del lettore possano mescolarsi a quelle di Bruno Gibert, autore del progetto.

La casa editrice propone il libro a partire dai 6 anni e trovo corretta questa etichetta sia per pensare di cogliere a pieno l’umorismo delle storie sia per provare a costruirne di proprie.

Mi permetto di proporre questo gioco come utile esercizio per l’apprendimento dell’analisi logica, materia assai ostica, a scuola dato che in ogni combinazione è sempre presente un soggetto, una definizione temporale, un luogo, un verbo transitivo e un complemento oggetto.

Più in generale mi sembra che il progetto editoriale di Giralangolo ben s’inserisca nei programmi scolastici. Tra le varie collane pubblicate vi segnalo, infatti, “Paesi e popoli del mondo” dove le abitudini, le storie e le culture di altri luoghi sono narrate e descritte a misura di bambino, e “Le mille e una mappa” dove le narrazioni della nostra tradizione sono corredate e arricchite da grandi cartine illustrate. Libri, dunque, per spaziare con la mente e per imparare a conoscere mondi e persone diversi da noi.


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