12 Maggio 2016 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Recensione del libro: La sedia blu

libri per bambini la sedia blu di Claude Boujon
Autore
Claude Boujon
Illustratore
Claude Boujon
Casa Editrice
Babalibri
Collana
Bababum
Anno prima edizione
2011
Pagine
40
ISBN
9788883622397

Quando avvisti una sedia blu nel cuore del deserto, hai subito la certezza di aver trovato un tesoro. Perché una sedia è una slitta, una zattera, una scrivania, un banco del mercato. E molto altro ancora. Basta avere un po’ di fantasia. Basta essere bambini.

Una sedia è qualcosa di magico

“Un giorno Bruscolo e Botolo passeggiavano nel deserto”. Inizia così la storia narrata nel bel volume illustrato La sedia blu. I due amici notano all’orizzonte una piccola macchia blu. Incuriositi la raggiungono e scoprono che è una sedia. “Una sedia blu” come precisa Botolo. A questo punto ha inizio una grande avventura-bambina, perché una sedia, dovete sapere, non è solo una sedia. Proprio no! Bruscolo lo spiega molto bene: “Una sedia è qualcosa di magico. Si può trasformare in una slitta, in un camion dei pompieri, in un’ambulanza, in un’automobile da corsa, in un elicottero, in un aereo, in qualsiasi cosa si muova o voli…”

Quanti giochi con una sedia

Ma non è tutto. Oltre ad essere un magnifico mezzo di trasporto, una sedia è un rifugio, una zattera (attenzione agli squali!), un banco del negozio, una scrivania. Ed è perfetta per giocare al circo, infatti si può usare per difendersi dagli animali feroci e per trasformarsi in equilibristi, acrobati e giocolieri.

Bruscolo e Botolo si divertono un mondo finché all’improvviso arriva un dromedario. Perfetta incarnazione dell’adulto che ha perso il dono della fantasia e dell’immaginazione, il dromedario rimprovera i due amici. “Una sedia è fatta per sedersi”. E si siede. Fine del gioco.

Fino al prossimo incontro…

Ma non si preoccupino i piccoli lettori, Bruscolo e Botolo hanno la fantasia dalla loro, e presto incontreranno qualcos’altro nel deserto, qualcosa di piccolo o di grande, non importa cosa, e il loro gioco potrà ricominciare. Perché per giocare non servono mille giocattoli, ausili super moderni, accessori. Per giocare serve la fantasia. E i bambini, così come i nostri due eroi, ce l’hanno in dotazione, ne sono ricchi. Possono trasformare in gioco qualunque oggetto di uso domestico, perché i loro occhi vedono la magia, sanno andare oltre all’uso prestabilito di un oggetto per regalargli utilizzi nuovi, avventurosi, divertenti.

Le illustrazioni di Claude Boujon esprimono in modo diretto ed efficace il bel messaggio di questo libro, adatto a bambini di ogni età, per sognare con mamma e papà, per ricordare anche ai “grandi” che una sedia è qualcosa di magico… Anzi di più. Tutto il mondo diventa qualcosa di magico quando si ha la fortuna di guardarlo con un bambino accanto

La sedia Blu letta da letto da Matteo Cova, volontario del Servizio civile


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