Chi sono i veri cattivi a Ponte Cacio?
I creatori di Coraline e la Porta Magica e ParaNorman tornano a intrattenere adulti e bambini con un film d’animazione realizzato in stop motion, basato sul libro di Alan Snow “Here be monsters”. La storia è semplice ma densa di significato: la vita degli abitanti di Ponte Cacio è turbata dalla presenza nel sottosuolo, dei pericolosi Boxtrolls, mostruose creature che al calar delle tenebre salgono furtivi in superficie per rubare i formaggi (una vera passione per questa cittadina vittoriana) e rapire i bambini. E il film si apre proprio con la scena del rapimento di un piccino, trascinato nel mondo sotterraneo, perduto per sempre! Ma c’è qualcuno che si dedica anima e corpo a debellare questa minaccia, si tratta di Archibald Arraffa che con i suoi scagnozzi dà la caccia ai Boxtrolls. E fin qui, tutto abbastanza nella norma. Se non che, presto si scoprirà che in realtà…
I Boxtrolls, piccoli mostri dal cuore gentile
i Boxtrolls sono creature simpatiche e gentili, assolutamente inoffensive. Anzi… La timidezza impedisce loro anche di difendersi: di fronte al pericolo reagiscono nascondendosi nella scatola di cartone che ognuno di loro indossa (un po’ come il guscio della tartaruga). E il loro mondo sotterraneo non è affatto oscuro, ma ricco di allegria, musica e ingegnose invenzioni. Sì, perché i boxtrolls sono abili nell’inventare e costruire utilizzando rifiuti e vecchi oggetti scartati dagli umani.
Quando l’ambizione conduce… alla rovina!
A muovere Archibald Arraffa, che sa benissimo quanto i Boxtrolls siano innocui, è in realtà una sfrenata ambizione, il suo obiettivo è quello di entrare a far parte dell’elitè delle “tube bianche” ovvero dei personaggi che contano, in primis Lord Gorgon-zole che è il sindaco della cittadina. A rimettere le cose a posto sarà Uovo, il bimbo – ormai ragazzino – che era stato accolto (non rapito) e allevato dai Boxtrolls. Non sveliamo altro, vi anticipiamo solo che la storia si conclude con il suo bel lieto fine.
Adatto a tutti, con riserva
Un film di animazione originale, soprattutto per le ambientazioni e gli effetti scenici, dall’apprezzabile morale.
Solo un’avvertenza per i genitori: viene presentato come un film per tutti, ma ci sono alcune scene che potrebbero intimorire i più piccini. A far paura in questo film non sono i mostri, che con il loro buffo linguaggio ispirano simpatia, ma il cattivo della storia. In particolare le scene in cui il viso si gonfia e i lineamenti si deformano (per effetto del formaggio che il disgraziato si ostina a mangiare) sono decisamente un po’ impressionanti. Chi ha un bimbo di età inferiore ai 6 anni (circa), forse potrebbe guardare qualche scena in anteprima (qui potete vedere alcuni minuti del finale in inglese https://www.youtube.com/watch?v=zJF_OE_AaBU ) per farsi un’idea e valutare se proporne la visione al proprio bambino.
E la morale è…
Per tutti gli altri, un film interessante per ricordarci, grazie ai simpatici Boxtrolls e al giovane Uovo che è cresciuto felice insieme a loro, che la diversità non deve spaventare… e che non sempre quello che vogliono farci credere i potenti corrisponde a verità.