15 Novembre 2015 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Minuscule – La valle delle formiche perdute

recensione film per bambini minuscole
Titolo originale
Minuscule - La vallée des fourmis perdues
Autore
Hélène Giraud, Thomas Szabo
Casa di produzione
Futurikon, Entre Chien et Loup, Futurikon Production II
Anno di produzione
2015
www.minuscule.com
www.minuscule.com/?locale=fr
Durata (Minuti)
85
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Un film che è un piccolo “gioiello”, una fiaba senza parole, che riesce a parlare il linguaggio delle emozioni per coinvolgere gli spettatori grandi e piccini, facendoli viaggiare per cielo e per terra, fino all’atteso lieto fine.

Una scatola di zucchero

Tutto ha inizio con un picnic in un prato. Lui e lei, futuri genitori in dolce attesa, che si godono la tranquillità della natura, quando ecco che il piccolino nel pancione fa capire che è arrivato il suo momento… La futura mamma emozionata avverte il papà, che raccoglie in fretta e furia la borsa e via di corsa in auto diretti in ospedale. Nella fretta del momento, la coppia lascia indietro una scatola di zollette di zucchero. E intorno a queste zollette di zucchero si costruisce l’appassionante scontro tra le formiche nere che trovano per prime questo tesoro prezioso e con grande fatica lo portano fino al loro formicaio, e le formiche rosse, temibili guerriere, intenzionate a impadronirsene.

Un piccolo eroe dal grande coraggio

Per le formiche nere costrette a fronteggiare un assedio di proporzioni epiche (l’esercito delle formiche rosse è sterminato), le cose si mettono veramente male quando, acceso l’ultimo fiammifero, si rendono conto che la scatolina è rimasta vuota. Non potranno usare i razzetti che servirebbero loro per difendersi. Non hanno speranze di salvarsi. Ma ecco che si fa avanti qualcuno… La piccola coccinella che è rimasta senza famiglia e si è affezionata alle formiche nere. La situazione è tragica, ma lei non ha intenzione di voltare le spalle a chi le ha offerto la propria amicizia e parte, affrontando un lungo volo, per trovare dei fiammiferi. La ricerca è ricca di colpi di scena, con tanto di agguato da parte di una rana affamata e di gentile ospitalità da parte di un ragno generoso, ma alla fine… Non vi anticipiamo altro, per non rovinarvi la sorpresa.

 

La storia di una amicizia

L’amicizia tra la coccinella e la formica nera è la grande protagonista della storia, un’amicizia di quelle vere, che resistono anche nei momenti difficili e che, anzi, spingono a comportarsi in modo eroico. Un’amicizia che coinvolge e commuove anche lo spettatore, conquistato da questo film che riesce a trasmettere emozioni anche senza parole. È tutto lì sullo schermo – il legame che unisce i due amici, la paura e lo sgomento delle formiche nere assediate, l’aggressività delle formiche rosse – tra suggestivi paesaggi naturali ripresi dal vero e minuscoli protagonisti realizzati al computer.

Il signore degli anelli delle formiche

Chi conosce la trilogia cinematografica de Il signore degli anelli realizzata da Peter Jackson non mancherà di notare delle “parentele” con l’assedio al Fosso di Helm, quando gli uomini oppongono una strenua quanto vana resistenza di fronte alla violenza degli orchi, ma all’alba del terzo giorno ecco comparire Gandalf con i rinforzi che rovesciano la situazione. Qui a comparire all’alba è la nostra coraggiosa coccinella che è riuscita a recuperare i preziosi fiammiferi…

Una tirata d’orecchi

Tra i messaggi del film, non manca quello ecologista, poiché il buffo armamentario dei due schieramenti – fiammiferi, medicine, stuzzicadenti, bombolette spray di insetticida – altro non è che un insieme composito di rifiuti abbandonati nei prati dagli esseri umani. Rifiuti che si riveleranno decisamente pericolosi…

Un film per tutti, genitori e bimbi. La narrazione inizialmente ha un ritmo lento a cui bisogna abituarsi, anche lo spettatore è chiamato a rallentare per entrare pian piano nella storia, ambientarsi in questo mondo in miniatura e prendere confidenza con i suoi piccoli abitanti, ma poi la vicenda entra nel vivo e trascina grandi e piccini verso l’atteso lieto fine.


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