21 Luglio 2016 ARTICOLI

Giorgia Cozza

Giorgia Cozza è una giornalista specializzata nel settore materno-infantile, i numerosi manuali per genitori di cui è autrice sono un punto di riferimento ormai consolidato per le coppie in attesa di un bimbo e per le neofamiglie.

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Recensione di Zootropolis

Titolo originale
Zootopia
Autore
Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush
Casa di produzione
Walt Disney
Anno di produzione
2016
Sito italiano
film.disney.it/zootropolis
Durata (Minuti)
108
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Un coniglio, anzi una coniglietta, può diventare una coraggiosa poliziotta? E una volpe truffaldina può diventare il suo più grande amico? Una fiaba dedicata ai sogni che si realizzano e all’amicizia, che ci trascina tra colpi di scena e personaggi azzeccatissimi in un crescendo di risate e di avventura.

Zootropolis, la città dei sogni che si realizzano

A Zootropolis ognuno può essere ciò che vuole. E Judy Hopps vuole essere un agente di polizia. E lo vuole con tutta se stessa, nonostante i genitori non riescano proprio a capirlo e siano spaventati, anzi di più, terrorizzati, al pensiero della loro giovane figlia che si trasferisce nella grande metropoli dove prede e predatori convivono in armonia. Un sogno non facile da realizzare per un coniglio, ma Judy è inarrestabile: all’Accademia dove ogni esercitazione per lei sembra una prova insormontabile non si dà mai per vinta, finché ce la fa, e diventa la migliore del suo corso: primo coniglio della storia a diventare poliziotto.

Il trafficante di ghiaccioli

Un lungo viaggio in treno, dalla campagna alla città, e Judy arriva alla centrale di polizia dove, minuscolo agente tra colleghi che la sovrastano per stazza e dimensioni, le viene affidato il suo primo – deludente – incarico: ausiliario del traffico. Ma di nuovo, Judy non si arrende, il suo capo la sfida a portare a casa cento multe in una giornata? Bene, Judy ne porta a casa duecento in mezza giornata. Poi l’incontro con Nick Wilde, la volpe che – quando si conoscono – veste i panni del padre premuroso che ha bisogno di aiuto per realizzare il desiderio del suo piccino: un ghiacciolo da elefanti per festeggiare il suo compleanno. Judy, intenerita, viene loro in aiuto,  per poi scoprire che in realtà Nick è un truffatore che commercia ghiaccioli (quanti ghiaccioli per criceti si ottengono da un ghiacciolo per elefanti? Lo vedrete!).

Sulle tracce della lontra scomparsa

Intanto Judy insiste perché le assegnino un caso, ma quello che ottiene è un ultimatum: ha 48 ore di tempo per ritrovare il signor Otterton, una lontra scomparsa, e se non ci riesce dovrà dare le dimissioni. Da qui il ritmo della storia si fa serrato. L’ultima volta che è stato visto il signor Otterton stava mangiando… un ghiacciolo! Sì, proprio uno di quelli del genio della truffa, la volpe Nick. Ed è così che Judy e Nick (coinvolto suo malgrado) seguono insieme una pista che li porta ad incontrare personaggi memorabili: dallo yak del centro benessere naturista, alla versione topesca del Padrino, al bradipo Flash che mette alla prova i nervi della coniglietta con la sua estenuante lentezza. Di avventura in avventura, Judy avrà il suo meritato lieto fine e con lei Nick, che abbandonerà il traffico di ghiaccioli per… Vi lasciamo la sorpresa.

Avventure, risate e lezioni di vita

C’è tanta avventura in questo film. E tanta allegria, grazie alle trovate divertenti e ai personaggi originali che regalano una dose abbondante di risate. E poi c’è la morale della storia, che nel caso di Zootropolis è più d’una. Sicuramente spicca la lezione di vita offerta dalla coniglietta che diventa il primo agente di polizia della storia, che ci piace sia quando non si arrende (“io non mollerò mai”), sia quando lo fa, proprio nel momento del trionfo – rinunciando al suo distintivo e sorprendendo tutti – perché è consapevole di aver fatto un errore. Sì, perché Judy ha scelto di fare il poliziotto e ha lottato con tutta se stessa per realizzare il suo sogno, per rendere il mondo un posto migliore. E quando si accorge di non esserci riuscita è pronta a fare un passo indietro, tornare a casa e mettersi a vendere carote, proprio come volevano i suoi genitori. Ma la storia ci regala anche altri messaggi, ci parla delle differenze che non devono spaventare, del fatto che non è il DNA a decidere il destino degli individui, che non ci sono creature predisposte verso il male più di altre… Ci offre la visione di un mondo, che pur non essendo perfetto, sa accogliere la diversità e offrire ai suoi cittadini una convivenza pacifica e civile.

Un film formato famiglia

Un film per tutta la famiglia che potrà appassionare i bambini e far divertire i genitori (alcune situazioni sono pensate proprio per regalare un sorriso agli adulti). Unica accortezza, valutare se guardarlo con i più piccoli (al di sotto dei 5 anni circa), perché alcune scene (come l’inseguimento della pantera selvaggia o il momento in cui Judy e Nick restano intrappolati nel laboratorio) possono fare paura.


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