9 Settembre 2013 ARTICOLI

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Rosi e Moussa

Autore
Michael de Cock
Illustratore
Judith Vanistandael
Casa Editrice
Il Castoro
Anno prima edizione
2013
Pagine
94
ISBN
9788880336921

La lunga pausa estiva giunge al termine, presto si tornerà sui banchi di scuola. Per qualcuno sarà un’esperienza del tutto nuova: chi, infatti, la comincia per la prima volta o chi ha appena completato un ciclo e si appresta a passare in quello successivo vive questo momento con un po’ di apprensione e curiosità in più, proprio come la protagonista della storia che sto per raccontarvi e che la casa editrice “Il Castoro” ha da poco e pubblicato.

“Rosi e Moussa” lo potremmo definire un breve, ma intenso romanzo, quello di un’avventura, una scoperta che porta la bimba in un mondo nuovo. Sì è da poco trasferita con la mamma dall’altra parte della città e la incontriamo così, con gli occhi rivolti verso il cielo per scrutare l’altezza del condominio che la sta accogliendo. Rosi pensa subito alle difficoltà che avrà nel farsi nuovi amici, ma anche al fatto che in questo trasferimento manca papà e quest’assenza pesa tantissimo.

Non passa molto tempo prima che la bimba faccia il suo primo incontro: ha occhi grandi e curiosi e, cosa assai strana, porta con sé un gatto al guinzaglio. Questa è l’unica descrizione che troviamo di lui e solo il nome e i disegni che accompagnano la lettura ci offrono qualche indizio in più. Quest’ultimi assomigliano più a degli schizzi, sono bozzetti in bianco e nero che seguono il ritmo della storia e lo completano. A volte fanno da cornice al testo, altre volte questo scompare del tutto senza far perdere intensità al racconto.

Moussa è il primo volto amico che si presenta alla porta di Rosi.

Un po’ come il primo compagno di banco che ti si siede accanto e tu ti chiederai subito se sarà l’inizio di un’amicizia oppure no.

Poco importa se il bambino definisce un cane quello che senza ombra di dubbio è un felino o se il colore della sua pelle è diverso. Rosi sembra notare solo la prima stranezza e si lascia subito tentare dall’offerta di Moussa: vuoi salire sul tetto?

La luce del proibito s’accende negli occhi di entrambi e la bambina non si farà convincere a lungo. Ed è proprio qui che arriva il bello. Raggiungere la sommità dell’edificio non è solo un gesto che rischia di far arrabbiare il temibilissimo signor Tak che vigila sull’ordine e il rispetto delle regole del palazzo, ma è soprattutto l’occasione per guardare il mondo, o almeno la città, da un’altra prospettiva e sognare. Da lassù sembra quasi di vedere il mare.

Pensieri e parole sono, però interrotti, dall’arrivo del vicino, sicuro che sul tetto si sia intrufolato qualcuno. I due amici riescono a nascondersi, ma rimangono chiusi fuori dalla porta che li avrebbe ricondotti nelle loro case.

Come se la caveranno? Riusciranno a tornare senza incappare nella punizione del signor Tak?

Servirà certo un po’ di astuzia, quella che sa produrre trovate geniali solo quando due menti in sintonia lavorano insieme. Non mancherà l’aiuto di un cane-gatto e quello di una simpatica vicina di casa dal cuore bambino.

A vincere, alla fine, è soprattutto l’amicizia, quella che spesso nasce spontanea tra i più piccoli, che non guarda il colore della pelle e la provenienza, che si accontenta di poco e lascia tanto.

Una storia che offre, dunque, molteplici spunti di lettura e che regala un ottimo connubio di parole e immagini. Soprattutto quelle a piena pagina sono un vero tripudio di energia e, cosa strana, ti sembra di vederle a colori anche se sono in bianco e nero.

Il libro in originale contra tre titoli e ci auguriamo che vengano presto tradotti e pubblicati per poter continuare a seguire le avventure dei due amici.

Consigliato dagli 8 anni.


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