Un cucciolo è un individuo, un animale molto, molto giovane, e di qualsiasi specie sia, come tutti i piccoli, ha bisogno di cure, pazienza, tempo, spazio, rispetto dei suoi tempi.
La richiesta
Da dove nasce? il mio bambino vuole un cucciolo perché sa tutto questo e vuole vivere un’esperienza di convivenza con un piccolo di un’altra specie? o ha solo visto il cane della sua amica e ne vuole uno più bello? la mia bimba sa che un gattino ha bisogno di farsi le unghie e può succedere che rovini un giocattolo o ha solo visto un cartone animato in cui il “pucciosissimo” animaletto è viola e ha un fiocco sulla testa?? E io, genitore, so cosa significa?
La decisione
Ho voglia di sedermi su un divano insieme ai miei figli e spiegare cosa vuol dire prendersi cura di un giovane animale che ha tutto da imparare? A volte è difficile anche per gli adulti non farsi prendere la mano dalla tenerezza nei confronti di un cucciolo e l’istinto di inondare la propria casa di quella tenerezza è molto, molto forte. Poi tutti dicono che ai bambini fa bene crescere con un cucciolo, no? Senza dubbio. Ma non a tutti i cuccioli fa bene crescere con i bambini, tanto per cominciare. La scelta dell’animale con cui condividere una parte della vita è una scelta importante, che va ponderata sotto molti aspetti.
Aprire la porta ad un cucciolo è assumersi la responsabilità della sua esistenza, dell’appagamento dei suoi bisogni primari, di relazione, di cura e protezione. Di benessere insomma.
Un cucciolo non è un giocattolo!
Un cagnolino ha bisogno di uscire anche quando fa freddo o piove, e questo per il resto della sua vita, una serie di volte al giorno. Ne abbiamo voglia, tempo, disponibilità? E sottolineo abbiamo, perché non si può e non si deve imporre la convivenza con un animale, e tutta la responsabilità che ne comporta, a nessun membro della famiglia. E’ fondamentale che sia una scelta condivisa, voluta da tutti con la consapevolezza di ciò che questo significherà per i 10-15 anni a venire.
La vita
E’ una scelta per la vita, per tutta la sua vita. Come genitori occorre esserne consapevoli per primi, responsabilizzare i propri figli senza sconti, perché è di un essere vivente che stiamo parlando. Facciamoci mille domande, facciamoci aiutare ed affiancare in questa presa di decisione e nella scelta dell’animale più giusto per noi e per i nostri figli, senza che sia l’egoismo a parlare ma solo la voglia di coniugare con maturità e consapevolezza le nostre vite con un’altra. Se la famiglia non è tutta d’accordo, se pensiamo che i nostri figli non siano abbastanza maturi e coinvolti per prendersi la loro parte di responsabilità nella gestione e nella crescita del nuovo membro del nucleo, se dubitiamo di avere il tempo necessario per accudirlo e dargli ciò di cui ha bisogno (tempo, relazione e passeggiate non sono meno importanti dei croccantini!!!), se prendiamo un cane convinti che possa essergli sufficiente una vita in giardino o un gatto convinti che stare da solo 15 giorni di fila d’estate gli sia indifferente… facciamo un giro in un negozio di giocattoli, che è meglio!