8 Luglio 2003 ARTICOLI

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Mi hanno allevato gli Indiani

Autore
L. BAIRO - G. MILANO
Casa Editrice
Sonda

Infanzia, appartenenza, natura, ambiente.

Il libro che proponiamo questo mese, oltre ad essere secondo noi interessante e ricco di spunti di riflessione, ha un motivo in più per essere ospitato dalle pagine di Torinobimbi.
Lavorano, infatti, in ambito torinese gli autori ed è a Torino che giunse il documento “Childhood in an Indian Village” di W. Pelletier all’inizio degli anni Settanta, scritto che costituisce il fulcro del libro ed attorno al quale sono state fatte le riflessioni degli autori.
Il manoscritto di Pelletier non ha circolato fino a quando Luigi Bairo e Gianni Milano non hanno ritenuto che meritasse una pubblicazione, “oggi più che allora”.
Ci piace, dunque, che proprio la redazione di Torino bimbi possa contribuire alla diffusione di questo scritto contenente parole semplici ma così capaci di costringerci per un momento a fermarci e a ripensare e forse a rivedere almeno qualcuno dei nostri atteggiamenti verso noi stessi, i bambini, la comunità, la natura.
Per gli autori, l’obiettivo è quello di “…rinfrescare la memoria, ricordare che il modello dominante, fondato sulla competizione, sul produttivismo e sullo sfruttamento indiscriminato non è nella natura stessa dell’uomo…”

Chi era Wilfred Pelletier? Uno scrittore nativo americano , nato nel 1927 e morto nel Luglio 2000, proprio nel periodo in cui L. Bairo iniziò le ricerche per la stesura del libro. Un’ulteriore motivazione ad andare avanti. “Infanzia in un villaggio indiano” racconta semplicemente e brevemente come trascorre la vita in un villaggio Odawa nell’isola di Manitoulin, in Canada. Un’isola che non va cercata negli oceani, ma in mezzo al lago Huron.

Lasciamo al lettore l’esperienza di godere di queste pagine, senza estrapolarne poche frasi che potrebbero risultare riduttive. Comunque, si parla di gioco senza competizione; di apprendimento attraverso l’esperienza, l’osservazione e la percezione; del senso di unità della comunità; della cultura che respinge la lotta, anche quella per far valere i diritti.

Dopo la trascrizione del documento. L. Bairo riporta le sue riflessioni di insegnante che trascorre molto tempo con i bambini e ricorda le esperienze di educatori come Celestin Freinet, Danilo Dolci e Mario Lodi che hanno tentato percorsi “controcorrente”.
Il capitolo si conclude con un’intervista di Luigi Bairo a Gianni Milano che è stato custode di “Infanzia in un villaggio indiano” per anni e che sul tribalismo e su una visione del mondo molto vicina a quella di Pelletier e dei suoi indiani Odawa ha fondato, fin dagli anni Sessanta, la sua attività di maestro e di pedagogista.


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