4 Febbraio 2019 ARTICOLI

Alda Trifiletti

Dottoressa Alda Trifiletti, specializzata in Glottodidattica Infantile alla Sapienza di Roma titolare del centro linguistico The Bilingual Bridge di San Mauro Torinese, insegna inglese a bambini e ragazzi, strutturando percorsi personalizzati e utilizzando il metodo Hocus&Lotus, Jolly Phonics ecc.. , fornisce consulenze agli istituti scolastici per implementare progetti di bilinguismo.

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Se il pesce giudicato dalla capacità di arrampicarsi fosse tuo figlio?

“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”. 

Questo mese partirò dalla massima attribuita ad Albert Einstein per mettere in luce, ancora una volta, le peculiarità dell’insegnamento di una lingua rispetto all’insegnamento di altre materie e come tali caratteristiche vadano di pari passo con le peculiarità nel testare le competenze raggiunte per non rischiare di valutare “un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi”.

Le competenze che si acquisiscono quando si impara una lingua sono molteplici: capacità di comprensione orale, capacità di produzione orale, successivamente, capacità di comprensione scritta, capacità di produzione scritta. Lo stesso avviene per la lingua madre, solo che “non ce ne rendiamo conto”, perché i nostri figli fanno esercizio di comprensione orale ogni volta che guardano la TV, parlano con noi, con i loro amici ecc…

Diamo per scontato che i nostri figli ci capiscano quando parliamo, diamo per scontato che ci rispondano e che comprendano quel che viene detto in TV. Ecco questi sono esercizi linguistici veri e propri continui e costanti. Le famiglie di expat che vivono in un diverso contesto linguistico se ne rendono perfettamente conto, mentre chi expat non è tende a trascurare questo aspetto.

Bene, ora immaginiamo che nostro figlio ottenga un’insufficienza in un test di grammatica italiana, cosa penseremmo? Che non ha studiato la grammatica o che non sa parlare e comprendere l’italiano? Direi che opteremmo tutti per la prima ipotesi.

Ora poniamo che nostro figlio studi l’inglese a scuola con un metodo abbastanza improntato sulle capacità di produzione scritta e grammaticale, segua un corso extrascolastico dove la lingua venga veicolata in maniera comunicativa, basata sui principi della full immersion e che, infine, da appassionato di musica rock, ascolti e sappia a menadito i testi delle canzoni dei Green Day, Queen ecc… Ora poniamo che questo ragazzino porti a casa un’insufficienza al test suvocabulary e irregularverbssvolto a scuola. Cosa pensiamo? Che non sa nulla di inglese e che tutto quello che fa nelle attività extrascolastiche serve a poco o che, semplicemente, non ha studiato adeguatamente per il test di vocabulary e irregualrverbs?

Attenzione perché se cadiamo nel tranello di fare di tutta l’erba un fascio il pesce che giudichiamo dalla capacità di arrampicarsi rischia di essere proprio nostro figlio.

Non solo, c’è una competenza che viene troppo spesso sottovalutata nell’insegnamento della lingua straniera ed è la capacità di comprensione. Quante volte i nostri figli si trovano di fronte a persone che parlano loro esclusivamente in lingua straniera? Quante volte fanno quell’esercizio di extensivelistening che invece sono abituati a fare quotidianamente in lingua madre e che spazia dall’ascolto delle canzoni alla visione di film, cartoni e fruizione di contenuti multimediali in lingua straniera?

Ve lo devo dire? Poco o nulla. Ebbene se poi negli esercizi di listening non ottengono grandi risultati che cosa possiamo fare? Aumentare l’esposizione alla lingua straniera con qualunque mezzo abbiamo a disposizione, esattamente come dicevamo nella scorsa avventura del bilinguismo (Il Bilinguismo non va in vacanza).

Ricordiamoci che le basi per l’acquisizione linguistica sono sempre le stesse, per tutte le lingue e risiedono nella quantità di esposizione e nelle modalità di insegnamento. La differenza sta solo nella declinazione del modo di veicolarle e nella diversa declinazione risiede l’efficacia che porta alla capacità di utilizzo o meno di una lingua.In assenza di esercizio ed esposizione continui e costanti i risultati stentano ad arrivare.

Pensiamoci la prossima volta che condivideremo la massima di Einstein sui social.

See you all in the next adventure.


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