8 Novembre 2018 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Bambino di 11 anni non riesce dormire nel suo letto

Salve,
ho mio figlio di 11 anni che non riesce ad andare a dormire in camera sua e e se ci prova ad andare è capace di stare sveglio tutta la notte.
Da quando è nato non ha mai voluto dormire da solo in camera sua anche se il fratellino di 5 anni gli dorme accanto.
Non ci vuole andare e noi genitori siamo disperati: non sappiamo come comportarci!
Spero che voi mi possiate aiutare.
Grazie

Gentile signora,
a 11 anni l’età di condivisione del lettone è ampiamente superata anche per chi pensa che questa abitudine non sia del tutto negativa, 11 anni sono sufficienti per poter dormire da soli specialmente se si ha la possibilità di condividere la camera con un fratello.

Non c’è una modalità standard applicabile in tutti i casi, non c’è un manuale che ci dica come fare per convincere il ragazzino a dormire nella sua stanza.

Ci sono però alcune cose che si possono trasmettere anche per lettera:
– Ha parlato della questione con il bambino? Ha chiesto cosa gli impedisce di dormire in camera con il fratello? Se vede che suo figlio ha difficoltà a parlare della situazione, ad esprimere le emozioni che lo bloccano, può aiutarlo sia attraverso il disegno sia proponendo lei il nome di alcune emozioni: “hai paura?” – “ti senti insicuro?” – “sei triste?”

– Potrebbe trattarsi si paure. Se fosse la paura del buio (cosa non rara, nemmeno quando si è già grandicelli) è possibile utilizzare una lampada “notturna”
Sempre se si tratta di paura, si possono tenere le porte aperte delle stanze (la loro e la vostra).

– Gli chieda se sogna e cosa sogna
Nella sua lettera lei dice poco di suo figlio: come sta in generale? come va la scuola? va d’accordo con il fratellino? è stato geloso quando è nato?
Come vede la questione non è di facile interpretazione, perchè ogni caso è un caso a sé.

In generale mi sento di dirle che prima di tutto è necessario capire quale sia la questione che impedisce al bambino di dormire lontano da voi, poi si può trovare il modo per aiutarlo a staccarsi.
Buon lavoro

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