27 Ottobre 2018 L'ESPERTO RISPONDE

Flavia Cavalero

La dottoressa Flavia Cavalero è psicologa e psicoterapeuta. Cura la parte “psi” del sito www.psicomamme.it, svolge l’attività nel suo studio in via Bruino, 3 a Torino e si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo nell'ottica del raggiungimento e del mantenimento del benessere psicologico. Riceve su appuntamento, tel. 333/3628327

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Forte ribellione in un bambino di 6 anni

Salve,
ho un bimbo di quasi 6 anni e ultimamente sta attraversando un periodo di forte ribellione, spesso mi sento dire “mamma perché devi sempre essere tu il capo?”.
Mi sento continuamente sfidata, devo ripetere tante volte cosa non si fa, mi trovo a doverlo sgridare in pubblico per dei comportamenti che a mio avviso non vanno bene (sedersi per terra nei negozi perché è stanco..), fosse per lui starebbe sempre a casa a guardare la tv. ovviamente ci sono delle regole in casa, per cui non fa ciò che vuole.
Perché continua a mettere in atto un braccio di ferro che sa già che non porterà ad ottenere ciò che vuole? Sto sbagliando forse il metodo troppo severo?
Grazie per i consigli che mi darete

Buongiorno,

è esperienza comune che  i bambini possano attraversare un periodo in cui sembra che non ci sia nulla che vada loro bene, si comportano in modo bizzarro, non ascoltano e fanno tutto il contrario di ciò che viene detto loro.
Questo è periodo “fisiologico”, di ribellione e anche di conoscenza di loro stessi e delle persone che li circondano. Tutto ciò però si riesce a tenere sotto controllo, attraverso qualche “punizione” e con qualche sgridata in più; solitamente c’è una persona della famiglia che viene riconosciuta come maggiormente autorevole dal bambino e che riesce a contenere la sua esuberanza. Inoltre questo tipo di comportamento viene attuato per lo più in un ambiente, a scuola o a casa o con gli amici. Infine è un periodo che dura poco, circoscritto, e che si risolve o con qualche strategia (uno sport/un corso musicale/libera attività fisica/ un corso di teatro, ecc..)  o da sé quando il bambino si rende conto che questo comportamento gli è in realtà sfavorevole.
Una seconda ipotesi riguarda la possibilità che il bambino, attraverso il suo comportamento ribelle, stia mostrando un disagio, legato ad un evento che può aver vissuto, lui in prima persona o in famiglia.
A volte anche un cambiamento nella sua routine può spiegare questo comportamento; ad esempio un trasloco, l’arrivo di un fratellino/sorellina, il cambiamento di scuola, ecc ecc.
Un altro caso è quando siamo in presenza di un comportamento condizionato da disturbo oppositivo che in genere insorge quando si devono affrontare le prime vere regole, all’asilo o a scuola. In questa situazione il bambino ha un comportamento davvero molto forte e porta scompiglio ovunque.
Per capire in quale delle due situazioni possiamo trovarci nel suo caso specifico è preferibile contattare un professionista di persona che possa aiutarla a comprendere e ad analizzare la situazione.
Cordialità

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