Anna e Carlo sono due fratelli trentenni. Anna si prende cura di Carlo che tutti dicono essere “un po’ lento”. I due sono nella soffitta di casa loro, in campagna, nella vecchia cascina che fu del nonno, e prima ancora del nonno del nonno. Fra poco su quel terreno costruiranno la grande strada inter-statale supercarreggiabile, un enorme serpente di asfalto e cemento armato che taglierà in due la “Collina del Calicanto”, distruggendo per sempre i luoghi dell’infanzia dei protagonisti e dei loro avi.
Anna, dopo aver cercato in tutti i modi di salvare la proprietà, ha perso tutte le speranze: non c’è più nulla da fare per il calicanto e per il giardino. Carlo chiude per sbaglio la botola della soffitta e i due rimangono intrappolati, dovranno passare lì la notte intera, che fare? Anna decide di assecondare la semplicità dei giochi infantili di Carlo e i due si trovano a ricordare e interpretare la storia che nonno Luis raccontava loro da piccoli, la “La storia di una Lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”. E’ da questo pretesto che nasce la narrazione. Gli oggetti della soffitta si animano e le avventure di Ribelle si intrecciano a quelle dei protagonisti.
Alla fine i due, prima di addormentarsi, tireranno le somme di quella lenta, intensa notte in cui Carlo e Anna hanno compreso che è proprio la lentezza a tenerli uniti e a dar loro il coraggio di affrontare il cambiamento e di ricercare la felicità ad ogni costo, anche se con sacrificio.
Età: dai 5 anni
Teatro degli Acerbi
adattamento teatrale di Fabio Fassio
con Manuel Bruttomesso e Elena Romano
regia Fabio Fassio
Dove si svolge:www.torinobimbi.it/indirizzi-utili/auditorium-giovanni-arpino.html
Contatti: Ufficio Servizi Culturali tel. 011.40.15.222-223 [email protected]
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