20 Dicembre 2014 ARTICOLI

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Filastrocca dell’ Omino di Pan di Zenzero

“L’Omin di Panpepato” è una filastrocca di Richard Scarry che potete leggere ai vostri bimbi: tratta delle avventure di un impertinente omino di panpepato che usciva dal forno e scappava, facendosi beffe di tutti coloro che tentavano di rincorrerlo.

L’omettin di panpepato

I padron della casetta 

sono un vecchio e una vecchietta: 

lui sta andando a lavorare 

lei vuol fare da mangiare.

E con grande abilità

una gran specialità 

nella pasta ha ritagliato 

un omin di panpepato.

Poi l’ha messo nel fornello

però quando lo sportello 

lei riapre, mamma mia, 

l’omettino scappa via!

Fugge via velocemente

e poi grida allegramente: 

“Son l’omin di panpepato 

e nessun mi ha mai pigliato.

Vi assicuro, in verità, 

che nessun mi piglierà!”

copertina del libro di filastrocche di Richard Scarry
copertina del libro di filastrocche di Richard Scarry

I due poveri vecchietti

son sfiatati, poveretti,

e nel campo i falciatori 

restan lì con gli occhi in fuori,

nel vedere quell’ometto

correr via come un diretto. 

E anche loro, sul momento, 

Parton per l’inseguimento.

Non lo riescono a pigliare

…e finiscon col cascare!

“Senti un po’, comare mucca,

con quell’aria da bacucca! 

I vecchietti e i falciatori 

son cattivi corridori, 

ma scommetto che anche tu 

non mi piglierai mai più!”

Corre lei velocemente

per pigliar l’impertinente

ma alla fin deve sostare 

per potersi riposare.

Grida agli orsi sopra il prato

l’omettin di panpepato:

“Brutti orsi spelacchiati,

di salsiccia rimpinzati, 

ora alzatevi e correte 

e vediam se mi prenderete!”

Babbo orso e mamma orsa

parton tosto alla rincorsa.

Galoppando e galoppando,

ansimando e ansimando,

alla fin gli inseguitori

restan con la lingua fuori.

Sotto un’albero, beata,

una volpe sta sdraiata,

e l’omin di panpepato, 

sempre più maleducato 

anche a lei dice di già

che mai più lo piglierà.

“Omettino, sei nei guai”

fa la volpe. “Come fai 

a passar questo ruscello?

Sei caduto in un tranello!

Quando gli altri arriveranno

di sicur ti piglieranno! 

Ecco là: la gente arriva!

Vuoi raggiunger l’altra riva?

Monta sopra alla mia schiena

chè io nuoto di gran lena!” 

L’omettin di panpepato 

sulla volpe è già montato.

“Attenzione, l’acqua è fonda

e a momenti si sprofonda!

Forza, su, con mossa lesta, 

monta sopra la mia testa!”

L’omettino, divertito

per il viaggio, ha già obbedito.

E vien anche persuaso 

a salire sopra il naso.

Ma la volpe sul momento

con un brusco movimento 

e con colpo da campione 

lo divora in un boccone!

E’ finito divorato

l’omettin di panpepato!

Richard Scarry


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