Per i bambini non esistono cibi etnici
Nella mia vita da mamma, un po’ per necessità e un po’ presa dalla disperazione che il mio bimbo non ne ha voluto sapere di mangiare fino ai 2 anni e mezzo abbondanti, ho sperimentato in prima persona il fatto che per i bambini i cibi etnici… non esistono.
Intendo dire che per i bambini di ogni età ogni sapore, ogni consistenza e ogni odore è fondamentalmente una scoperta.
Sono personalmente una grande sostenitrice della cucina etnica proposta ai bambini perché ogni cucina e ogni cultura utilizza di base alcuni alimenti che vengono scarsamente utilizzati in altre cucine.
Alcuni esempi di alimenti utilizzati in altre cucine
Basti pensare all’oriente, dove il riso viene servito bianco, senza grassi e come sostituto del nostro pane.
Oppure ad alcuni piatti africani che utilizzano cereali che noi spesso non utilizziamo (tapioca e miglio ad esempio). O il platano, considerato il quinto alimento di base a livello globale ma che in Italia è poco conosciuto.
Pensiamo a quanto i legumi, di cui abbiamo già parlato, siano alimenti di base in varie tradizioni culinarie.
O ancora proviamo a pensare a tutte le spezie indiane o nordafricane, con proprietà benefiche enormi ma che noi conosciamo poco o niente.
Trovate un momento in famiglia da dedicare alle ricette tipiche
Insomma, avvicinare i bambini alla cucina etnica, magari ritagliandovi un momento in famiglia per ricreare ricette tipiche di alcuni Paesi, può essere molto utile non solo per scoprire alimenti nuovi ma soprattutto per seguire una dieta varia ed equilibrata.
Consigliamo il libro Tu cosa mangi? Un libro interattivo per scoprire i cibi tradizionali di altri paesi. per scoprire insieme ai bambini dai 3 anni facili ricette di altri paesi.