14 Aprile 2014 ARTICOLI

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Le regole della mediazione familiare

Le regole della mediazione famigliare:  prima di intraprendere il percorso di Mediazione familiare, il mediatore chiede alle parti di accettare  espressamente alcune regole. Egli proporrà pertanto loro di firmare il c.d. consenso alla mediazione,  consistente in un documento in cui sono evidenziati, in modo chiaro e semplice, oltre ai principi della mediazione e ai suoi costi, l’impegno dei partecipanti.

Per intraprendere un percorso costruttivo, è importante che le parti si impegnino a:

  • a mantenere una comunicazione rispettosa tra loro e nei confronti di tutti i presenti,
  • a fornire informazioni complete ed a produrre i documenti necessari per giungere a un accordo giusto ed equo,
  • a mantenere la riservatezza circa i contenuti delle discussioni che avverranno durante gli incontri di mediazione e la relativa documentazione.

È possibile che una delle parti si rifiuti di dare il proprio consenso alla condivisione dei dati o di compilare i moduli che le verranno proposti; il mediatore non può, tuttavia, procedere senza la disponibilità di entrambi i coniugi a collaborare.

D’altra parte, il mediatore all’inizio di ogni percorso, rinnova il proprio impegno ad una conduzione imparziale ed equidistante: la mediazione, infatti, sarà facilmente destinata a fallire se le parti percepiscono la vicinanza del mediatore all’una più che all’altra.

Ciò non esclude che, qualora una delle parti si appropri di tutto lo spazio della mediazione o utilizzi espressioni aggressive, il mediatore possa intervenire per riportare l’attenzione sulle regole della mediazione e per riequilibrare costantemente la comunicazione.

Questo avviene incoraggiando il dialogo e dando spazio alle parti per spiegare le proprie motivazioni e i propri sentimenti e facilitando il riconoscimento degli stessi.

Anche il mediatore è tenuto al dovere di riservatezza, che comprende l’impossibilità di testimoniare in giudizio su quanto avvenuto nell’ambito del percorso di mediazione.

Le parti, inoltre, devono sapere che, nel caso in cui si verifichino particolari circostanze che possano, a parere del mediatore, inficiare lo svolgersi del percorso di mediazione, egli potrà sospendere temporaneamente la mediazione e consigliare uno specialista che possa aiutare nella risoluzione di problemi specifici. Ed ancora, qualora il mediatore si ritenesse gravemente impossibilitato a proseguire per motivi etici o personali, potrà interrompere la mediazione.

Vuoi fare una domanda all’associazione esperta di Mediazione Familiare?  fa la tua domanda compilando il form, selezionando  come argomento Diritto di Famiglia, specificando il tuo problema di mediazione:  https://www.torinobimbi.it/chiedi-esperto


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