16 Gennaio 2023 ARTICOLI

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Recensione del libro per bambini: Le sette storie del coraggio

Autore
Giorgia Cozza
Illustratore
Miriam Serafin
Casa Editrice
Fabbri Editori
Anno prima edizione
2022
Pagine
117
ISBN
9788891587190

Sette storie che raccontano il coraggio. Il coraggio di affrontare le proprie paure, il coraggio di essere sé stessi, il coraggio di mettersi alla prova, di fare nuove amicizie, di accogliere chi è diverso da noi… Un volume di fiabe adatto dai 3 ai 9-10 anni circa.

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Una pozione per diventare coraggiosi

Celestino ha paura del buio. Ma non una paura così, che fa battere un po’ più forte il cuore. La sua paura è tanto grande che i piedi gli diventano pesanti pesanti e attraversare il cortile della fattoria per chiudere la porta del pollaio diventa un’impresa impossibile.

I suoi genitori gli hanno suggerito di portare con sé il gatto, o di usare una candela, ma non c’è niente da fare, la paura non vuole proprio andare via. Finché un giorno la nonna regala a Celestino la pozione del coraggio e tutto cambia. Ma che sorpresa quando la nonna gli rivela che nella boccetta c’era l’acqua del ruscello che scorre dietro la fattoria…

Un orsetto che ha paura di fare amicizia

Miele si è trasferito da poco con mamma orsa e a Valleverde non conosce nessuno. La mamma lo incoraggia a uscire dalla grotta per conoscere qualche cucciolo con cui giocare, ma Miele non sa come fare per trovare degli amici e preferisce giocare da solo.

Un giorno, però, inseguendo una foglia trasportata dal vento incontra un piccolo camaleonte e poi un riccio e una volpacchiotta… Giunto a sera, quando Arcobaleno, Spina e Ciuffo  lo aiutano a ritrovare la strada di casa, Miele è un po’ sorpreso e un po’ orgoglioso: alla fine è stato facile trovare degli amici!

Un pipistrello che pensa di essere sbagliato

Pippi è un piccolo pipistrello che ha paura di essere sbagliato. Sì, perché lui vede il mondo in modo diverso dagli altri cuccioli. Lui vede il mondo sottosopra. Questo pensiero lo rende triste, finché un giorno decide di confidarsi con il gufo saggio. Per aiutarlo a capire che ognuno vede il mondo a modo suo, il gufo saggio chiede l’aiuto di un grande cervo e di un piccolo lombrico…

Un troll, una bambina gigante, una folletta canterina

Il volume continua affrontando, attraverso le avventure dei piccoli protagonisti, diversi tipi di paure, timori, difficoltà emotive.

Semola, il piccolo troll con i capelli azzurri, si rifiuta di provare cose nuove e risponde sempre: “Non sono capace”.

Pietrina, una bambina gigante (figlia di giganti) ha paura del mostruoso topolino delle fiabe.

Primulina, la folletta canterina, non se la sente di cantare con i fratelli più grandi alla festa di primavera del suo villaggio: non vuole cantare di fronte agli altri, ha paura di non essere all’altezza, di deludere le aspettative (sue e altrui) e forse anche del confronto con i fratelli.

Timori diversi che rischiano di “bloccare” i protagonisti, impedendo loro di fare nuove esperienze, ma che vengono superati con un po’ di aiuto da parte dei genitori e grazie alle risorse interiori che ognuno di loro scopre di avere dentro di sé.

Una draghetta che voleva andare a scuola

Nella settima fiaba, ad avere paura non è la protagonista – la draghetta Scintilla -, ma sono gli altri cuccioli del bosco. I cuccioli non la vogliono a scuola, perché “lei è diversa da loro”, è grande, ha delle strane scaglie viola, ed è pericolosa perché è un drago e i draghi sputano fuoco… Maestro Gnomo capisce che la paura nasce dal fatto che i cuccioli non hanno mai visto un drago prima e così fa in modo che i compagni possano conoscere Scintilla…

Cos’è il coraggio?

Filo conduttore di questo volume sono non tanto le paure, che pur vengono ben rappresentate in ogni fiaba, ma il coraggio. Il coraggio inteso come capacità di accogliere le proprie paure, trovare il modo di gestirle e arrivare – ognuno con il suo passo – a superarle. Ricordandosi che, come sottolinea la nonna di Celestino, la paura fa parte della vita, capita di avere dei timori, ma l’importante è sapere di avere anche il coraggio per affrontarli.

Una lettura sicuramente indicata per i bambini che stanno vivendo qualche paura o insicurezza, per immedesimarsi, scoprire che quello che provano è normale e che la paura si può superare. Un messaggio molto incoraggiante!

Tanti spunti anche per i genitori

Le sette storie si rivolgono ai bambini che sono i primi destinatari del volume, ma in ogni fiaba ci sono degli spunti di riflessione utili anche per genitori, nonni, educatori.

Infatti, accanto ad ogni protagonista, troviamo un adulto di riferimento (i genitori, il maestro, un adulto saggio) che lo aiuta a superare le difficoltà mettendo in atto alcune strategie (dall’accettazione dell’emozione all’incoraggiamento) che i genitori possono sperimentare con i loro bambini.

Parlare di emozioni fa sempre bene

Parlare di paure e più in generale di emozioni e stati d’animo è importante. È importante aiutare i bambini ad ascoltarsi, a dare un nome a quello che provano e a gestirlo. Questa competenza favorisce il loro benessere emotivo ed è preziosa per capire sé stessi e gli altri.

Il fatto che le fiabe siano sette offre uno sguardo completo sul mondo emotivo dei più piccoli, consentendo di approfondire un po’ tutte le paure che si possono sperimentare negli anni della crescita (ma anche in età adulta!).


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