6 Luglio 2015 ARTICOLI

Lucia Barolo

La dott.ssa Lucia Barolo, Psicologa e Neuropsicologa, svolge valutazione e riabilitazione neuropsicologica per i disturbi cognitivi, sostegno per disagi del bambino e dell’adolescente; attività di parent training; attività di consulenza tecnica di parte legate a separazioni e divorzi, affidi e valutazioni delle capacità genitoriali; interventi di supporto e sostegno alla genitorialità; attività di sostegno psicologico alle coppie con bambini con difficoltà cognitiva e fisica. Riceve su appuntamento presso il suo Studio di Torino e presso lo Studio Emovere, viale Angeli 26/bis – Cuneo cell. 339-3163133 - [email protected]

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Le abilità nell’analisi visiva e i problemi di apprendimento

Ricollegandoci all’articolo La Vista e La Visione nell’apprendimento, approfondiamo la correlazione tra problemi di apprendimento e le abilità visive. In particolare ci occupiamo delle abilità nell’analisi visiva; esse indicano l’insieme delle capacità di base di manipolazione mentale delle immagini: discriminazione, percezione e forma. Tanti problemi di apprendimento sono causati da un disequilibrio del Sistema Focale (capacità di muovere gli occhi correttamente).

Per questo, quando trattiamo un problema di apprendimento lavoriamo sulla Integrazione e Percezione Visuale delle differenti abilità che sono:

  • Percezione visiva: è la sensazione interiore di conoscenza apparente, che risulta da uno stimolo o un’impressione registrata negli occhi. Appartiene al mondo individuale interiore, al processo psicologico di interpretazione e alla conoscenza delle cose e delle situazioni. Necessita di un apprendimento che si realizza durante tutta la vita, quasi sempre in modo casuale e incosciente e per questo motivo soffre cambiamenti condizionati dalle circostanze. La memoria, l’intelligenza, il livello educativo, la cultura etc., possono cambiare il risultato finale. Quando si parla di lettura si tratta di una interpretazione intelligente dei segnali, il cui codice non si trova negli occhi ma nel cervello. Nel cervello si raggrupperà l’informazione grazie all’intelligenza suddivisibile in due gruppi: uno inerente all’esperienza (memoria), uno inerente all’intenzione (volontà). Per questo diciamo che vediamo quello che possiamo e quello che vogliamo. Quando leggiamo l’ideale sarebbe poterlo fare alla stessa velocità del pensiero, però è quasi impossibile perché il pensiero è sempre più rapido della percezione visiva.
  • Memoria visuale: è una parte della nostra memoria che elabora le immagini ricevute. È una funzione dell’emisfero cerebrale destro ed è in relazione con la capacità di generare idee. Quando osserviamo qualcosa, l’impatto si riflette nel cervello come un’impronta. Se vogliamo consolidare questo registro, dobbiamo consolidare la qualità della sua rappresentazione. Quando la “foto” è buona e carica di un’intensità emozionale l’impatto è forte e la registrazione avviene automaticamente. Difetti in questo genere di abilità possono provocare difficoltà nell’ordinare lettere per formare una parola o fare spelling.
  • Lateralità: è di predominio motorio in relazione alle parti del corpo che integrano tra loro la metà destra e sinistra del corpo. Si tratta del predominio funzionale di un lato del corpo sull’altro, determinato dalla tendenza di dominazione di un emisfero cerebrale sull’altro. É molto importante che prima di iniziare a leggere e scrivere un bambino abbia sviluppato correttamente la sua lateralità. Essere destro o sinistro dipende dall’ereditarietà e dall’esperienza. In nessun caso si deve considerare che essere sinistro sia un difetto da correggere, l’importante è che il bambino abbia chiaro se è destro o sinistro.
  • Orientamento spaziale: si riferisce alla relazione tra la visione e lo spazio Tutto il processo della lettura e scrittura nella nostra cultura segue una direzionalità chiara da sinistra a destra, cioè cominciamo a leggere da sinistra e finiamo a destra. Questa direzionalità è conveniente per i destri, però provoca difficoltà ai sinistri che si devono abituare a un sistema a loro sfavorevole. Nel momento in cui non si ha una direzionalità sviluppata si incontrano problemi di inversioni e rotazioni, soprattutto in situazioni simmetriche nei caratteri p-q e b-d. Ciò impedisce un buon progresso nella lettura e scrittura che se non risolto si protrae fino alle fasi più evolute dell’apprendimento. Questa capacità è esercitabile facendo inversioni o giri di un oggetto nello spazio.
  • Chiusura Visuale: è la capacità di determinare la percezione finale senza che sia necessario avere tutti i dettagli presenti. Problemi in questa abilità possono provocare difficoltà nel capire ciò che si legge o trarre una conclusione logica. Sarebbe stimolante lavorare con i puzzles, le figure incomplete o parole dove si vede solo la parte superiore e non quella inferiore.
  • Discriminazione visuale: è la capacità di riconoscere e apprezzare i tratti distintivi in figure differenti. Problemi in questa abilità possono dar luogo a confusioni tra parole simili, soprattutto quando a cambiare è una sola lettera (casa- cosa). É importante in questi casi esercitare l’abilità nel riconoscere la minima differenza apprezzabile con giochi in cui interviene la percezione visiva della forma.

Concluasioni

Abbiamo visto come le abilità della Visione influenzino la capacità di lettura come conseguenza dei problemi di apprendimento durante l’anno scolastico. La corretta Visione in relazione ad altri sensi come il tatto e l’udito crea una base per migliorare le abilità di lettura e scrittura. Se uno di questi sensi ha un problema si ripercuote anche sugli altri e vengono influenzate le capacità di apprendimento dei bambini.


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